
«Ora Vicenza guarda anche oltre l’oro» – 2
da Microelettronica a Sat Expo (tlc via satellite): sono peraltro tra quelle che stanno fornendo le maggiori soddisfazioni. Novità dell’anno è una mostra sulle tecnologie per la sicurezza industriale». Il distretto produttivo da cui la Fiera è nata ha gradualmente delocalizzato: lo si è avvertito nei numeri? «Guardando alle cifre, pur a fronte del calo numerico delle imprese nel territorio, si evidenzia tuttora la forte attrattiva della Fiera. Per questo intendiamo rafforzarci sul mercato domestico e, al contempo, tenere alta la bandiera di Vicenza all’estero». «È la condizione senza cui la Fiera di Vicenza non potrà crescere». «Una volta compiuta la trasformazione in Spa, con il contributo di nuovi capitali (anche con l’eventuale sbarco in Borsa), dovrebbe essere la leva di un sostanziale rilancio. Nel frattempo l’ampliamento prosegue, con 4mila metri quadrati ulteriori». Un accordo tra le Fiere venete è ipotizzabile? «È una strada obbligata: la guerra si vince contro i rivali Oltreconfine». «Positivo, in linea con l’anno scorso, a quota 25 milioni».