
Offerta degli imprenditori “Fateci gestire la Fiera”
In campo piccole imprese e giovani Ma c´è anche la proposta di un´altra cordata ANTONIO FRASCHILLA Confindustria è pronta a mettere in piedi una nuova Fiera del Mediterraneo. Gli industriali hanno già elaborato un piano che presenteranno al futuro sindaco di Palermo. Alla prossima amministrazione comunale porranno una richiesta precisa: «Dateci gli immobili e rilanceremo la Fiera, con mostre, convegni ed eventi per 365 giorni all´anno», dice Giuseppe Seminara, presidente delle piccole imprese aderenti a Confindustria Palermo. «Insieme ai giovani industriali, guidati da Margherita Tomasello, abbiamo elaborato un progetto che prevede investimenti e una serie di iniziative che potrebbero partire subito – spiega Seminara – L´idea è quella di chiudere definitivamente col passato. Per far questo siamo pronti a prendere in gestione tutti gli immobili e le aree che sono di proprietà del Comune. I prossimi rappresentanti di questa città devono però dirci cosa vogliono fare di quelle aree e degli immobili, ci sono in giro vari progetti e si parla anche di un trasferimento dell´attuale Fiera per far posto ad uffici comunali o ancora edificare in quei terreni – prosegue Seminara – Non siamo comunque disponibili ad avere in affitto soltanto parti dell´attuale Fiera». Nel progetto, oltre alla classica Campionaria di maggio (che garantisce incassi per due milioni di euro, ndr), si prevede di allestire un salone del mobile, uno della nautica, e poi ancora dell´auto, della pesca, una fiera dell´olio, una del vino e anche un salone delle tecnologie del packaging: «Inoltre siamo già in contatto con l´università di Palermo per una grande fiera delle tecnologie – continua Seminara – Sul futuro degli attuali dipendenti dell´Ente non escludiamo di riassorbirne una piccola parte nella nuova società. Siamo infine disponibili ad un´intesa con la Camera di commercio per avviare la Fiera del futuro». Per il presidente di Confindustria Palermo, Nino Salerno, l´Ente così com´è non va: «In queste condizioni, con un buco di bilancio ancora da risanare e molte imprese creditrici, anche nostre associate, che bussano alla porta del commissario non siamo disposti ad investire. Siamo però disponibili ad una collaborazione. In caso contrario siamo pronti ad andare per la nostra strada», spiega Salerno. Alle porte del commissario straordinario Agostino Porretto bussano anche gli imprenditori dell´associazione Secoloventuno: «Siamo pronti ad avviare una partnership con l´attuale Fiera – spiega il presidente Maurizio Scaglione – Anche noi abbiamo elaborato un nostro piano di investimenti da 5 milioni di euro e un calendario di iniziative. Il piano è già stato presentato a Porretto. Stiamo anche coinvolgendo imprenditori che guidano altre Fiere nei paesi del Mediterraneo per internazionalizzare quella di Palermo che non deve essere una vetrina soltanto per i prodotti locali, ma un volano per l´economia della città». Tra progetti e proposte di affidamento, Porretto intanto ha elaborato un suo piano industriale da 5 milioni di euro di fatturato previsto. Il piano è stato vagliato dalla commissione Bilancio dell´Ars e adesso è sul tavolo dell´assessore alla Cooperazione, Nino Beninati: «Punti centrali del piano sono la mobilità per circa 20 dipendenti tra i 40 attuali e l´accesso ad un mutuo, ho già avviato i contatti con le banche – spiega Porretto – Con le spese ridotte per il personale e gli incassi che prevediamo di realizzare con la nostra programmazione, che inizierà con la Campionaria il 26 maggio, contiamo di avere un utile di almeno 200 mila euro».