Rassegna stampa

Nuovo auditorium di Firenze Fiera, l’assessore Biagi: “Allo studio l’ipotesi di una sala nell’area della Leopolda integrata al futuro Polo musicale”

COMUNICATO STAMPA Firenze, 12 Ottobre 2005 NUOVO AUDITORIUM DI FIRENZE FIERA, L’ASSESSORE BIAGI: “ALLO STUDIO L’IPOTESI DI UNA SALA NELL’AREA DELLA LEOPOLDA INTEGRATA AL FUTURO POLO MUSICALE” Il nuovo auditorium di Firenze limitrofo al futuro Polo musicale nell’area ferroviaria di Porta a Prato. E’ questa l’ipotesi sul tavolo dell’Amministrazione comunale e degli altri soci pubblici della società che gestisce il sistema congressuale fiorentino. “Il gruppo di lavoro coordinato dalla Izi spa incaricato di elaborare lo studio di fattibilità per il nuovo Polo musicale nell’area ferroviaria ci ha presentato le prime valutazioni da cui emerge la possibilità, anzi l’opportunità, di prevedere la nuova sala congressuale in questa zona – spiega l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi -. L’esempio dell’Auditorium Parco della musica di Roma testimonia come una struttura destinata principalmente a ospitare attività musicali possa integrarsi egregiamente anche con spazi congressuali”. Il progetto (lo studio complessivo sarà consegnato a fine novembre) prevede infatti l’integrazione del sistema musicale con quello congressuale. Ma se per realizzare il polo musicale sarà necessario attendere il trasferimento delle Officine grandi riparazioni di Porta a Prato all’Osmannoro, per la sala congressuale da 2.500-3.000 posti l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di anticipare i tempi. “Lo studio prevede di costruire la sala al di sopra della stazione Leopolda trasversalmente alla lunghezza massima dell’edificio, nello spazio tra i due immobili più alti destinati a uffici – precisa l’assessore Biagi -. In pratica sarà una sala situata al livello del primo piano rispetto al piano di calpestio della stazione Leopolda accessibile dagli spazi prospicienti il Parco delle Cascine che potrà essere realizzata, con l’accordo della proprietà, anche prima del trasferimento delle officine”. Si tratta di una soluzione che presenta molti aspetti positivi, come la prossimità alla futura fermata ferroviaria della Leopolda (“presto sarà firmato un accordo di programma tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Rfi per attivare la linea Cascine-Leopolda” aggiunge l’assessore Biagi) e a quella tramviaria su viale Fratelli Rosselli. Senza contare il vantaggio di una reale integrazione con le attività del Polo musicale e il fatto che il complesso della ex Stazione Leopolda manterrà integra la sua funzionalità e dimensione. “Si tratta di una soluzione – aggiunge ancora l’assessore Biagi – in grado di dare una risposta complessiva alle esigenze del polo congressuale e capace di migliorare decisamente la qualità dell’offerta fiorentina a livello nazionale e internazionale”. Per quanto riguarda l’abbandono da parte del consiglio di amministrazione di Firenze Fiera del progetto della nuova sala congressuale-espositiva sotto la Fortezza da Basso, l’assessore Biagi sottolinea come questa decisione arriva al termine di uno studio approfondito dei vantaggi e degli svantaggi di questa ipotesi. “Evidentemente sono emersi elementi tali per cui l’intervento risulta non solo incoerente con il sistema architettonico e storico della Fortezza ma anche e soprattutto con la continuazione delle attività congressuali ed espositive durante l’eventuale periodo di cantierizzazione. L’esigenza immediata, a questo punto, è garantire la ripresa delle quote di mercato nel settore congressuale e quindi ottimizzare le strutture esistenti per consentire il rilancio del polo fiorentino. Il tutto avendo comunque anche strategie di prospettiva, come appunto quella proposta oggi” conclude l’assessore Biagi. (mf)

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