Rassegna stampa

Nuove regole per il sistema fieristico

FIRENZE – Una nuova legge per il sistema fieristico toscano. L’ha approvata la giunta su proposta dell’assessore al commercio, turismo, terme e tutela dei consumatori Susanna Cenni ed è in questi giorni all’esame del consiglio. La legge cambia e innova rispetto a una normativa che risale a trent’anni fa. La precedente legge regionale sulle fiere è infatti del 1974. Il taglio della nuova legge ha l’obiettivo di essere più snello e punta a realizzare la massima semplificazione, anche in sintonia con le nuove norme europee. «Uno degli obiettivi ai quali puntiamo – spiega l’assessore al commercio Susanna Cenni – è quello di modernizzare il nostro sistema fieristico, aiutandolo, anche dal punto di vista della normativa, a diventare più competitivo sui mercati e a fronteggiare con nuovi strumenti le sfide della globalizzazione». Fra le novità del nuovo testo, l’attribuzione delle competenze, con un ruolo chiave del Comune. Ma la parte più innovativa è la sostituzione della vecchia autorizzazione con una semplice denuncia di inizio di attività, che l’organizzatore di manifestazioni fieristiche deve inviare al Comune. E’ sempre al Comune che si dovrà comunicare, tramite autocertificazione, la qualifica della rassegna, la sussistenza dei requisiti soggettivi e l’idoneità della sede espositiva. Per rafforzare gli elementi di qualità e di garanzia del pubblico, vengono individuati, per la prima volta, requisiti morali e professionali per gli organizzatori, così come è già previsto, in Toscana, per le attività commerciali, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.

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