
Nuova Fiera, si fa avanti la Quadrilatero
Nuova Fiera, si fa avanti la Quadrilatero
La spa di Pieralisi: «La costruiamo ad Ancona nord». E il Comune apre sull’isola del porto
di CLAUDIA GRANDI La “breccia” di Montanari. Dopo mesi di “propaganda” per il porto del futuro che ha in mente, il vulcanico presidente dell’Authority ora inizia a raccogliere consensi. Non solo da parte degli operatori portuali, entusiasti della “penisola Montanari” (così, ormai, è stata ribattezzata l’ipotesi dell’isola artificiale) e degli altri progetti del presidente, ma anche da parte del Comune. La disponibilità a discutere tavole alla mano con Montanari, è arrivata ieri dal sindaco Sturani nel corso dell’incontro sul futuro del porto organizzato dall’associazione “Cento città”, così come aperture ha dimostrato l’assessore regionale Loredana Pistelli. «Il progetto della penisola? – ha detto Sturani alla platea – Giusto l’appello di Montanari a guardare all’espansione delle aree portuali, giusto che si pensi al futuro. Se dobbiamo discuterne, però, facciamolo attorno ad un tavolo: voglio vedere personalmente i progetti, senza dover esserne informato tramite la stampa. Io non ho mai detto di no a nessuno: parliamone». Apre all’isola artificiale, dunque, Sturani, così come non dice no ai progetti di Montanari per le aree Tubimar, Fiera e Anconambiente. «Condivido – ha spiegato il sindaco – la necessità di renderle disponibili per le attività portuali, ma anche in questo caso serve un tavolo di concertazione». Ma se Sturani guarda al futuro prossimo, invita a non perdere di vista il presente. «E’ urgente attuare le previsioni del Piano del porto – ha aggiunto – e quindi procedere su questo versante mentre si pensa a progetti più ambiziosi». Visione condivisa dall’assessore Pistelli. «Sono d’accordo con Montanari – ha detto – quando parla di nuove aree, anche non convenzionali come nel caso dell’isola artificiale, per sviluppare le attività portuali e favorire nuovi investimenti, purché non si perda di vista la priorità: l’attuazione del Piano del porto. Così come condivido l’ipotesi di decentramento della Stazione marittima. La Fiera? Nessuno è innamorato dell’attuale collocazione al Mandracchio, ma vanno cercate nuove aree per il suo trasferimento». Dove? Ad Ancona nord, dice la Quadrilatero che, ha annunciato la Pistelli, ha recentemente presentato alla Regione il Pav (Piano area vasta): al suo interno, oltre alle stre che la società guidata da Pieralisi realizzerà tra Marche e Umbria, anche nuovi insediamenti. «Tra questi – ha detto l’assessore – i padiglioni fieristici da realizzare vicino al casello Ancona nord, in Comune di Chiaravalle. L’opera sarebbe a carico della Quadrilatero che rientrerebbe con i costi tramite l’incameramento degli oneri di urbanizzazione. Ovviamente l’insediamento previsti non dovrà cozzare con i Prg dei Comuni: la Regione sta vagliando con le amministrazioni interessate la fattibilità delle proposte della Quadrilatero». Aprono a Montanari anche gli operatori portuali Alessandro Archibugi ed Ennio Molinelli (che ha annunciato che entro il 2005 si arriverà al progetto di massima per il raddoppio del porto turistico). Ma ieri si è parlato anche di Interporto (il primo lotto funzionale, 46 ettari, al via tra sei mesi), con il presidente Roberto Pesaresi e il sindaco Sturani convinti che solo tramite l’interazione tra porto-interporto e aeroporto i traffici potranno essere razionalizzati: trasportate su ferro, le merci arriveranno fin dentro il porto, dove le rotaie conducono alla nuova Darsena. Il waterfront, infine: il presidente Montanari (che anche ieri ha stupito con nuovi progetti: ultimo in ordine di tempo, trasformare Ancona in un porto per l’Africa) si è detto felice per l’entusiasmo di Sturani nei confronti di Nausicaa, la società pubblico-privata per la trasformazione del waterfront di Napoli. «Un progetto affascinante – ha detto anche la Pistelli – che andrebbe calato su Ancona».