Rassegna stampa

Nuova fiera Mi in dirittura d’arrivo

A dicembre pronti due padiglioni. La vela costruita per metà

Ai primi di dicembre verranno consegnati i primi due padiglioni della nuova fiera di Milano a Rho-Pero. Risale al 6 maggio 2003 la posa del primo pilastro del cantiere e dopo un anno e mezzo i lavori continuano a ritmi serrati all’interno dell’area. A circa sei mesi dall’inaugurazione ufficiale dell’intero complesso fieristico, che avverrà il 2 aprile 2005, è stato presentato ieri un manuale intitolato Conoscere il mio lavoro, un vademecum dedicato a incentivare la cultura della sicurezza e della legalità nel cantiere più grande d’Europa, dove convivono lavoratori provenienti da più di 50 paesi. Questo manuale fa parte delle iniziative promosse da Fondazione Fiera Milano, Sviluppo Sistema Fiera, insieme al general contractor Nuovo polo fieristico (Npf) che sta realizzando l’opera, di intesa con l’Agenzia regionale per il lavoro e Cgil, Cisl e Uil Milano. I lavori stanno procedendo secondo i tempi previsti e ai primi di dicembre verranno consegnati i primi due padiglioni vicini alla nuova stazione della linea 1 della metropolitana, in prossimità della provinciale Rho-Monza. Dall’attuale capolinea di Molino Dorino la linea 1 raggiungerà prima il comune di Pero e poi i padiglioni fieristici collegandosi attraverso un tapis-roulant alla nuova stazione ferroviaria che accoglierà anche l’alta velocità. Per motivi legati alla tempistica potrebbe essere terminata prima la stazione di Fiera Rho e dopo due-tre mesi quella di Pero. Inoltre, sono cominciati anche i lavori di costruzione dei due parcheggi multipiano a ovest del cantiere e di alcuni parcheggi a raso nella zona di ingresso alla nuova fiera. Inoltre, sono state costruite anche le vasche di bilanciamento interrate che serviranno per raccogliere l’acqua piovana dell’intero quartiere fieristico. Inoltre, anche la vela, la copertura di acciaio e vetro di 1,2 chilometri del corridoio centrale di collegamento esterno fra i quattro padiglioni della fiera, progettata da Massimiliano Fuksas, procedono velocemente ed è pronta al 50%. Intanto ieri nel cantiere della fiera, dove lavorano oltre 2 mila persone, di varia nazionalità, è stato distribuito un manuale, in cinque lingue, sulla sicurezza e la legalità, intitolato Conoscere il mio lavoro. ´In questo cantiere è stato trovato un percorso comune con le imprese per far capire anche ai lavoratori l’importanza della legalità e della sicurezza’, ha spiegato Maria Grazia Fabrizio, segretario generale Cisl Milano, intervenuta all’incontro cui hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera, Claudio Artusi, il segretario generale Cgil Milano, Giorgio Roilo, e il segretario generale Uil Milano, Roberto Ponticelli. ´È un approccio innovativo, nella realtà milanese è il primo esempio di questa portata’, ha spiegato Fabrizio, ´ci si augura che venga riconosciuto a livello europeo e che possa essere preso come esempio’. Il vademecum è stato consegnato ai lavoratori a giugno anche perché verso aprile si è raggiunto il numero maggiore di operai in cantiere. Ora se ne contano circa 2.300, provenienti da più di 50 paesi, la maggior parte sono egiziani, marocchini, rumeni e albanesi, mentre all’interno di queste cifre gli italiani sono circa 1.200. ´Proprio perché è un cantiere multietnico è stato fatto un vademecum, orientato verso il miglioramento della vita di cantiere, la sicurezza, la prevenzione e l’informazione di chi ci lavora’, ha spiegato Artusi, che ha confermato inoltre che i lavori stanno continuando seguendo la tempistica e che alla fine del 2005 verranno consegnate anche le opere stradali tuttora in costruzione.

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