Rassegna stampa

«Nessun attacco a Vinitaly»

Nessun tentativo di sottrazione, nessuna volontà “aggressiva” nei confronti delle manifestazioni progettate e realizzate in Veneto.
Si limita a sorridere l’amministratore delegato della Fiera di Milano, Piergiacomo Ferrari, di fronte alle ipotesi di intenzioni ostili. «Credo che per noi – sostiene infatti – parli anzitutto la collaborazione costruttiva già realizzata con Padova su Flormart/Miflor e su Sep».
Ma il pensiero va immediatamente alla polemica nata dopo il lancio di Miwine, percepita più a Nord-Est come una minaccia competitiva per Vinitaly, uno dei punti di forza di Veronafiere. «Si tratta di un fraintendimento di fondo – replica invece Ferrari – L’abbiamo detto e ripetuto in tutte le occasioni di presentazione: Miwine è biennale, fa riferimento ad un target esclusivamente professional, non è aperto al pubblico, tanto che è programmato in giorni diversi dal fine settimana. La rassegna non guarda al Vinitaly, rispetto a cui, peraltro, è radicalmente diversa, ma si propone piuttosto in alternativa al Vinexpo di Bordeaux».
Non si può ignorare, infine, che sempre più la Fiera di Milano è ricercata come partner per la garanzia di visibilità che offre sul piano internazionale, mobilitando la rete capillare ed efficiente dei propri uffici all’estero. Nell’ottica di una competizione internazionale, anche un eventuale polo fieristico integrato in Veneto si troverebbe allora, molto probabilmente, ad allacciare relazioni con il colosso milanese.

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