Rassegna stampa

Nasce l’ente per una super fiera

Conegliano Sono sfociati in uno storico protocollo di intesa per dare vita alla costituzione di un ente fiera preposto al coordinamento delle tradizionali manifestazioni fieristiche ed anche alla progettazione di nuovi eventi in forma congiunta, gli incontri che si sono svolti negli ultimi mesi tra i comuni di Conegliano, Godega di Sant’Urbano e Santa Lucia di Piave. In una lettera inviata il 29 marzo scorso al presidente della provincia, i tre comuni hanno chiesto formalmente l’appoggio ed il sostegno economico per quello che dovrebbe diventare il maggior polo fieristico del Trevigiano ed ora si sono messi al lavoro per passare alla fase operativa vera e propria. Con il protocollo di intesa, che la giunta coneglianese ha approvato la scorsa settimana, verrà affidato un incarico professionale ad un esperto in diritto societario e consulenza di impresa, che verrà scelto dall’ente capofila individuato nel comune di Santa Lucia, per individuare il nuovo soggetto giuridico più idoneo, che dovrà gestire e coordinare l’attività fieristica congiunta da parte dei tre comuni. Nel documento si legge che «il comune di Conegliano rappresenta per la sua storia ed il suo sviluppo demografico ed economico il naturale punto di riferimento per l’intera zona della Sinistra Piave ed è sorretto da una sana economia che ha saputo adattarsi nel corso degli anni alle varie trasformazioni dettate dalle tecnologie per restare competitiva nei mercati nazionali e internazionali». Ed a proposito di Godega si afferma che «costituisce uno dei principali riferimenti fieristici della provincia sia per la tradizionale antica fiera che per la varietà delle altre proposte annuali, come la fiera dei osei e la rassegna monotematica di vini autoctoni, adeguandosi ai nuovi scenari economici, tanto da costituire un appuntamento fisso che ha superato da tempo i confini regionali». Per quanto riguarda Santa Lucia si rileva che «vanta la prestigiosa tradizione delle fiere di Santa Lucia, che nel corso degli ultimi anni, grazie ad un rinnovamento di contenuti culturali ed organizzativi si è determinato uno sviluppo eccezionale in termini di qualificazione, quantità e varietà espositiva, di afflusso di pubblico e di risultato economico, tale da trasformare le fiere in una realtà radicata ed ambita a livello nazionale e sempre più protesa verso l’estero, in particolare verso l’Alpe Adria e l’Est Europeo». Nel documento si sottolinea che «il nuovo ente si prefigge di assecondare il processo di trasformazione dell’intera area e delle manifestazioni fieristiche e collaterali che in essa si svolgono, introducendo anche nuove modalità nella gestione dei servizi pubblici, che promuovono lo sviluppo economico, culturale e sociale della comunità». Giampiero Maset

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