
Multifiera quest’anno punta su energia e fonti rinnovabili
L’edizione 2007 di Multifiera (a settembre in Fiera) darà spazio alle tematiche legate alla politica energetica. L’obiettivo è di fare il punto sulle energie nuove e rinnovabili, allo scopo di trovare una soluzione ai costi troppo elevati: l’Italia, infatti, è una delle realtà in cui l’energia costa di più, per le imprese, che vedono la loro competitività ridotta del 30%, e per le famiglie gravate da forti costi di approvvigionamento. Secondo un recente studio condotto dalla Fondazione Nord Est, in Italia c’è effettivamente ancora molto da fare: il petrolio e i suoi derivati coprono ancora il 49% del fabbisogno nazionale di energia elettrica (la media dei Paesi dell’Ue non supera il 40%), e da dieci anni l’apporto delle fonti pulite e a basso impatto ambientale non va oltre il 4% della domanda di energia elettrica. «Leggendo le cifre riportate dallo studio della Fondazione Nord Est – ha rilevato in proposito Alvaro Cardin, presidente di Pordenone Fiere – emergono elementi che devono per forza far riflettere: l’88% delle aziende friulane, ad esempio, ha un’incidenza dei costi energetici che si colloca entro i 10 punti percentuali del costo di produzione: un valore che è sopra la soglia media dell’intero Nord Est. Un friulano su tre si mostra propenso a rivedere la scelta sul nucleare, in linea in questo con le altre regioni nordestine; uno su quattro cercherebbe invece di fare ricorso a fonti energetiche rinnovabili». Tutte queste tematiche saranno trattate a Multifiera, con esposizioni e presentazioni, convegni e seminari tematici sui temi dell’energia, e molti esperti e tecnici a parlare e dibattere. «L’obiettivo di Pordenone Fiere – ha detto Cardin – è quello di promuovere la conoscenza di questi argomenti». «Siamo convinti – ha concluso Cardin – che sia questa la giusta strada per tornare a dare un senso compiuto ad una manifestazione che non può più essere considerata solo alla stregua di una grande sagra, ma deve affrontare anche con capacità professionali quei temi che la popolazione sente più vicini». Multifiera sarà anche l’occasione per avvicinare al comparto della domotica “made in Friuli” anche operatori provenienti da Paesi stranieri: prosegue infatti l’azione congiunta tra lo staff fieristico e quello camerale di ConCentro, che in questa occasione porterà in Fiera delegazioni organizzate di operatori economici provenienti da quattro Paesi esteri. «La possibilità di mostrare a nuovi mercati le potenzialità progettuali e realizzative della nostra regione – ha rilevato il presidente della Cciaa di Pordenone Giovanni Pavan – è un plus che la Fiera ci offre e credo che le esperienze di integrazione operativa tra le nostre strutture stiano portato al territorio risultati veramente interessanti».