
Muggia: portate qui la Fiera di Trieste
di Silvio Maranzana «La nuova Fiera di Trieste potrebbe essere ospitata su un ampio sito nei pressi di Aquilinia». La proposta giunge a sorpresa dal sindaco di Muggia, Nerio Nesladek che, come si legge nel dettaglio a lato, mette a disposizione nel suo Comune ben 75 mila metri quadrati dell’area ex Aquila che sta per essere bonificata da Teseco. Nesladek pone in rilievo la differenza tra la vasta metratura che sarebbe a disposizione per i nuovi padiglioni, rispetto a quella attuale a Montebello (14 mila metri quadrati) e a quella usufruibile al Molo Quarto (solo 4 mila). E inoltre, rileva la possibilità per la Fiera di disporre sempre nell’area ex Aquila anche di una zona a mare dove potrebbero ampliarsi le rassegne nautiche, e ancora, il fatto che i tempi di bonifica dell’area sono comunque blindati in virtù dell’accordo di programma. Una proposta che non dispiace affatto al presidente della Fiera, Fulvio Bronzi che ha più volte definito indecoroso, oltre che inadeguato, il comprensorio di Montebello. «Intanto sono grato a Nesladek perché dà già una risposta a una domanda che avevo lanciato – spiega Bronzi – e ciò se c’è qualche amministrazione che ha interesse a fare qualche proposta per la Fiera. E poi il sito mi sembra interessante, perché l’area così vasta permetterebbe di riservare anche ampio spazio ai parcheggi. Inoltre, si tratterebbe sicuramente di un progetto realizzabile in tempi più rapidi rispetto a quello del Porto Vecchio». La variante per il Porto Vecchio prevede la realizzazione della Fiera nell’area tra lo stabilimento balneare del Dopolavoro Ferroviario e il terrapieno di Barcola. Ed è questo che viene ancora considerato il sito ideale da parte del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che tende a raffreddare gli entusiasmi su Aquilinia: «Grazie a Nesladek per la disponibilità, ma è un’ipotesi che difficilmente potrà stare in piedi. Bisogna girare un po’ il mondo prima di esprimere dei concetti. Basta guardare a Genova, o arrivare semplicemente a Mentone e a Nizza. Il futuro di Trieste è sul mare e serve una Fiera votata soprattutto a manifestazioni nautiche, che consenta anche l’arrivo di molte imbarcazioni. Dobbiamo essere i secondi in Italia in questo settore dopo il capoluogo ligure e l’ubicazione ad Aquilinia non mi sembra nemmeno paesaggisticamente molto suggestiva data l’estrema vicinanza al terminale della Siot e il fatto che esiste ancora la ferriera di Servola». Di parere leggermente diverso l’assessore comunale all’urbanistica, Maurizio Bucci, secondo il quale la proposta di ospitare la Fiera ad Aquilinia, che «forse sta a anche significare una certa difficoltà da parte di Teseco nel piazzare tutte le aree», va comunque presa in considerazione, «sebbene sarebbe preferibile pensare anche in via definitiva al Molo Quarto – sostiene – perché al Terminal traghetti saranno sufficienti 300 metri quadrati, mentre in futuro altro spazio potrebbe essere ricavato anche sull’area attigua data in concessione a Evergreen». Di Fiera Trieste spa fanno parte oltre al Comune, anche la Provincia di Trieste e la Camera di commercio. «Mi auguro che il sindaco di Muggia voglia esplicitare ai responsabili dei tre enti la sua proposta», dice Bronzi. Anche la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, sembra però, nonostante il diverso orientamento politico, sulle posizioni di Dipiazza. «Credo che si debba puntare forte su una sistemazione definitiva in Porto Vecchio – rileva – perché ritengo che quello sia il sito più idoneo per la Fiera del futuro, senz’altro più adatto rispetto a quello di Aquilinia». Secondo Bassa Poropat inoltre è impensabile anche un trasferimento della Fiera sul Molo Quarto. «Al massimo – sostiene – lo spazio potrebbe essere noleggiato per organizzare qualcuna delle rassegne solamente per alcuni anni».