Rassegna stampa

Milano punta al raddoppio di clienti esteri per il 2010

Fiera Milano cerca di lasciare alle spalle un 2007 difficile puntando sull’internazionalizzazione e sugli investimenti.

Nel 2008 la società milanese sarà il consulente strategico per la progettazione di un importante quartiere espositivo in Corea: in base all’accordo col gruppo locale Fiera Incheon Complex Co., per la consulenza è stata riconosciuta una prima tranche di 800mila euro. Nei giorni scorsi, inoltre, è stata siglata con la Fiera di Hannover un’alleanza strategica per operare in Cina (si veda il Sole 24 Ore del 17 gennaio). «L’internazionalizzazione – dichiara l’amministratore delegato, Claudio Artusi – dev’essere bidirezionale, non solo volta a creare grandi eventi in Italia. Bisogna puntare ad acquisire anche una capacità di penetrazione nei mercati esteri».

In questi termini, lo scioglimento anticipato, annunciato i primi di dicembre 2007, della joint venture con il gruppo anglo-olandese Reed Elsevier, sulla quale si reggeva la proprietà della controllata Fiera Milano international (Fmi), non sembra andare nella stessa direzione. «Si trattava di un accordo debole – commenta l’ad – incentrato su poche manifestazioni e solo sul territorio italiano. O si faceva un’alleanza più robusta, con un portafoglio più ampio rivolto ai mercati internazionali, oppure bisognava riacquistare la capacità d’azione per poter sviluppare azioni autonome. Ora che la proprietà di Fmi passerà al 100% nelle nostre mani si può pensare anche di prolungare alcune manifestazioni, come il Macef e la Mostra-convegno Expocomfort».

L’obiettivo di Fiera Milano è raddoppiare nel giro di un paio d’anni i clienti esteri attuali, sia espositori che visitatori. Attualmente il polo milanese dispone di 470mila metri quadri, di cui 345mila nel polo esterno di Rho-Pero. Nel biennio 2005-2006 Fiera Milano (che annualmente gestisce circa 80 manifestazioni) ha registrato il 33% di espositori stranieri e il 9% di visitatori internazionali (tra i 4,5 e i 5 milioni i visitatori totali del 2007). Per il 2008 è stato annunciato il lancio di due nuovi eventi: il Made expo dal 5 al 9 febbraio (si veda l’articolo in pagina) e Buy and drive show, la mostra mercato dedicata all’auto usata, prevista dal 15 al 18 giugno.

Nei primi nove mesi del 2007 il gruppo ha avuto ricavi pari a 219,5 milioni di euro, in flessione del 22,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segno negativo, inoltre, sul risultato operativo netto, per un totale di 1,238 milioni di euro. Il margine operativo lordo è sceso da 49,5 a 7,4 milioni di euro. I dati dell’ultima trimestrale di cassa risentono di un calendario fieristico meno favorevole, a causa dell’assenza di importanti manifestazioni biennali, come Bias e Fluidtrans Compomac, e della decisione di spostare la manifestazione Eicma Bici a novembre, insieme a Eicma Moto. Nonostante la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2007 presenti un indebitamento di 5,3 milioni di euro, la previsione sulla chiusura del 2007 indica ricavi per circa 300 milioni, con un Mol superiore a due milioni. Per il 2008 il cda ha previsto inoltre ricavi superiori a 320 milioni, un Mol di 28 milioni e un risultato operativo netto di 15 milioni. «Ci aspettiamo di anticipare – afferma l’ad Artusi – la distribuzione dei dividendi per gli azionisti, anche se previsti per l’anno prossimo».

In attesa che il mercato incida positivamente sui conti del gruppo, la speranza di Fiera Milano è quella di uscire da una lunga fase di transizione, magari festeggiando l’assegnazione dell’Expo 2015. Un’opportunità per l’intero territorio che rischia, però, di scontrarsi con l’assenza di un adeguato sistema infrastrutturale: a circa due anni e mezzo dall’inaugurazione del polo, la realizzazione del parcheggio di interscambio, il completamento degli svincoli autostradali e l’apertura della stazione ferroviaria di Rho Pero sono ancora in netto ritardo sul timing previsto.



www.fieramilano.it


LE PREVISIONI



320

I milioni di fatturato

Per il 2008 Fiera Milano prevede ricavi consolidati superiori a 320 milioni, con un mol di 28 milioni

15 milioni

Il risultato operativo netto

Nel 2008 è previsto in crescita del 30% rispetto alle indicazioni del piano industriale 2007-2011

40 milioni

Gli investimenti di sviluppo

Saranno destinati ad acquisizioni di manifestazioni espositive e alla crescita nell’editoria tecnica

1,7

I milioni di mq venduti

La previsione 2008 sulla superficie espositiva netta complessivamente venduta

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