
Milano, depositate le offerte per trasformare l’area Fiera
MILANO *c Entra nel vivo a Milano la gara per la trasformazione dell’area occupata dalla vecchia Fiera. Alle ore 18 del 31 marzo sono scaduti i termini per la presentazione dei progetti e delle relative offerte economiche per la riqualificazione dell’area. Non ci sono state sorprese rispetto alle anticipazioni circolate nei giorni scorsi (si veda “Il Sole-24 Ore” del 19 marzo). In gara sono rimasti sei raggruppamenti rispetto agli otto iniziali: un gruppo si è ritirato mentre la cordata Aprile ha incluso Ing real estate e Impresa Pizzarotti. I progetti (tutti rigorosamente secretati) sono stati elaborati dai più grandi architetti del mondo, tra cui Norman Foster, Daniel Libeskind, Renzo Piano, David Chiepperfield, Michele De Lucchi, Jean Pierre Buffi, Lee Polisano.
I sei raggruppamenti in gara sono i seguenti: la cordata AIG/Lincoln Italia guidata dalla Immsi; la cordata Aprile, guidata da Hines Italia con Aedes; la cordata “CityLife, un progetto per Milano”, guidata da Generali Properties insieme a Ras e Progestim (Fondiaria-Sai); la cordata “GreeWay-Il parco delle esposizioni”, capeggiata dall’impresa Borio Mangiarotti; la cordata che fa capo a Pirelli real estate e infine la cordata guidata da Risanamento con Ipi e FiatEngineering.
I progetti, ha spiegato ieri Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo sistema Fiera, la società che sta seguendo la realizzazione del nuovo polo di Rho-Pero e la riqualificazione del quartiere storico, sono stati consegnati in tre parti distinte: la prima contiene documenti e certificazioni; la seconda il progetto di trasformazione; la terza l’offerta economica, su una base d’asta di 310 milioni di euro. Tutti i concorrenti hanno fornito la garanzia di un bid bond (di norma una fideiussione) del 10% della base d’asta e pertanto di 31 milioni di euro ciascuno. Banca Intesa ha garantito il bid bond per quattro delle sei cordate in competizione: AIG/Lincoln, Green Way, Pirelli real estate e Risanamento. In totale, quindi, Banca Intesa garantisce per 124 milioni di euro.
Entro il 31 luglio 2004 verrà proclamato il progetto vincitore, che dovrà conciliare – ha precisato Artusi – la migliore proposta tecnico-progettuale con l’offerta economica più vantaggiosa. Tuttavia entro metà giugno 2004 la commissione di valutazione definirà una short list di progetti in base a quattro parametri: emblematicità dell’intervento; vivibilità del luogo; qualità architettonica e ambientale dei progetti; tempi per la loro realizzazione, che in ogni caso non dovranno superare gli 8 anni dalla consegna dell’area (marzo 2006).