
Micam 2011 apre i battenti Attesi 1.600 espositori
Viva l’export. Quello delle calzature, nel 2010, è cresciuto del 16,3% in quantità e del 15,3% per valore.
Un ottimo viatico per il 2011 e per l’edizione invernale del Micam 2011 (apre domani, fino al 9 marzo in Fiera a Rho, a Milano), quella più importante, che segna le tendenze, anche negli acquisti, di tutto l’anno. Per Vito Artioli, presidente di Anci, «la crisi è stata metabolizzata». Lo provano i 1.600 espositori attesi, 600 dei quali stranieri, e i 40mila visitatori in preventivo, per la metà in arrivo da paesi stranieri, anche oltre i confini dell’Europa. «Anche per la Fiera – ha specificato Enrico Pazzali, l’amministratore delegato – Micam è un evento di grandissima importanza». Creatività e innovazione, però, sono il valore aggiunto del settore. Due elementi essenziali anche nella serie di eventi collegati al Micam. Un esempio? «I love Italian shoes», lo spazio animato da eventi dedicati alla formazione, alla moda e alla cultura, per operatori, buyer e stampa, sarà l’epicentro della premiazione del concorso Wannabe Designer.
Si tratta di un progetto destinato ai migliori talenti degli istituti italiani specializzati nella formazione di designer e modellisti per lo sviluppo dei modelli delle tendenze moda calzature uomo e donna individuate dall’associazione dei calzaturifici per la stagione autunno inverno 2011-12 (nella foto, uno stivale da donna Nero Giardini). La difesa della manualità resta un grosso problema, perchè è essenziale alla creazione di scarpe di qualità. «Tuttavia è minacciata da provvedimenti poco logici – ha denunciato Artioli – come l’inclusione nei lavori usuranti ripescato dal cassetto dopo anni di sonno del nostro settore. Ovviamente siamo preoccupati, perché la conseguenza, se il provvedimento dovesse passare così com’è, sarebbe quella di mandare in pensione anzitempo tante donne esperte proprio nella lavorazione di questo tipo di calzature. Sarebbe un disastro, perché sarebbe davvero difficile riuscire a rimpiazzarle».
Per tenere viva l’attenzione su questo versante, Micam ha previsto «La fabbrica in città», spazio educativo che unisce creatività e imprenditorialità illustrando tutte le fasi di produzione necessarie per la realizzazione della calzatura nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Lì si potrà assistere in diretta al confezionamento di calzature, seguendolo passo passo, tutta la filiera non avrà segreti per i visitatori. Ci sarà, anche quest’anno, un Micam point che porterà la fiera nel centro di Milano. In via Borgonuovo 1 sarà ospitato «You can’t look away», una mostra che celebra la calzatura italiana, alle pareti le gigantografie delle 14 immagini del nuovo calendario «I love Italian shoes».
Sempre nello spazio di via Borgonuovo 1 saranno in mostra 6 opere finaliste della quinta edizione del concorso Anci creative award cool hunting edition: è rivolto agli amanti della fotografia per la realizzazione dello scatto che meglio rappresenta «lo stile più cool delle calzature made-in-Italy».
© RIPRODUZIONE RISERVATA