Rassegna stampa

MiArt una fiera ristretta ma saporita

Gustosa come un caffè ristretto ma solida come un investimento a lungo termine. Il MiArt, la fiera d’arte moderna e contemporanea che prosegue oggi e domani nel padiglione 3 di FieraMilanoCity, pare aver individuato le caratteristiche con le quali affrontare il mercato dei prossimi anni: puntare sulla qualità e sul prestigio dell’immagine anche a costo di rinunciare per il momento a parecchi espositori. Per la sua sedicesima edizione, quella della “svolta” secondo i curatori Volontè e Di Pietrantonio, la fiera milanese si è dunque dimezzata: solo 100 gallerie in un unico padiglione a piano terra che «si vede tutto in due ore», dotato anche di aree con cuscini, bakery, sushibar. Presenti 582 artisti, il 46% dei quali stranieri, numero sfoggiato dagli organizzatori per controbattere a chi ha lamentato la sparizione pressoché totale delle gallerie non italiane (ce ne sono solo quattro).
La divisione tra moderno, contemporaneo e gallerie giovani è invece in parte rimasta, penalizzando un po’ queste ultime, raccolte in un’area con poco appeal che ha sollevato qualche debole rimostranza. Debole perché le vendite – che di solito si concretizzano soprattutto nella giornata di domenica, cioè oggi – sembrano invece partite molto bene: già nella giornata dell’anteprima sono volati via un Sironi importante, un De Maria da 250mila euro, un Campigli, c’è stata la rincorsa ai Picasso presenti, e molti stand anche tra i giovani hanno prima sfoggiato gran bollini rossi e poi deciso di sostituire il venduto con opere nuove. I prezzi vanno dai 1.200 euro circa dei lavori di emergenti internazionali come il giapponese Satoshi Hirose ai 2 milioni di un raro Gobbo di Burri, e molti dealer suggeriscono di guardare con attenzione i lavori su carta: con 10mila euro ci si porta a casa un pezzetto di Transavanguardia formato collage, con 50-60mila un Giacometti. Con un budget tra i 5mila e i 15mila euro c’è parecchia buona pittura da scegliere nella generazione dei trenta-quarantenni italiani che hanno già un curriculum espositivo alle spalle, protagonisti anche di molti degli incontri e dei talks in programma oggi. Alle 15 si scopre poi il vincitore del “Premio Rotary per i giovani artisti”, dedicato quest’anno al disegno. Chi è interessato alla scena degli emergenti può proseguire la ricognizione fuori dal MiArt alla fiera-satellite Arte Accessibile, nello SpazioEventiquattro, un vivacissimo ritrovo di 50 gallerie e 100 artisti, con performance, showcase musicali, convegni e laboratori didattici (www.arteaccessibile.com).
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Milano, FieraMilanoCity fino all’11 aprile

www.miart.it

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