
Mercato regolato dagli antiquari che comprano in asta e vendono al doppio in fiera
Nella tabella sono analizzate alcune opere dei grandi maestri tra il XV e il XVIII secolo che verranno offerte al Tefaf a Maastricht dal 18 al 27 marzo. Ogni opera presentata con una scheda tecnica viene stimata attraverso i valori incrociati del mercato primario (galleria) e di quello secondario (case d’asta). Bisogna ricordare che ogni opera è un unicum e lo è anche ogni vendita, in particolare, per gli Old Master. Qui diamo i prezzi resi noti e offriamo al lettore alcuni commenti al fine di comprenderne le oscillazioni. Si rimanda al sito www.arteconomy24.ilsole24ore.com l’analisi dei singoli dipinti considerando non solo gli autografi ma anche opere di scuola, bottega, studio, alla maniera di, della cerchia, attribuite, in stile o di seguaci.
Pieter Brueghel il Giovane
(Bruxelles 1564-1638 Anversa)
Opera Pissing at the Moon.
Tecnica Olio su tavola, cm 17 x 19,7.
Stima 700.000 £.
Gallerie di riferimento Johnny van Haeften, Londra (www.johnnyvanhaeften.com); Simon C. Dickinson, New York (www.simondickinson.com); Richard Green Gallery, Londra (www.richard-green.com); Salomon Lilian, Amsterdam (www.salomonlilian.com); M.S. Rau Antiques, New Orleans (www.rauantiques.com); Bernheimer Fine Old Masters, Monaco (www.bernheimer.com).
Bibliografia G. Marlier, Pierre Brueghel Le Jeune, Brussels, 1969, p. 157, no. 19b; K. Ertz, Pieter Brueghel der Jüngere, Lingen, 2000, pp. 131-2, fig. 99, p. 205, no. E95; Catalogo Asta Sotheby’s Londra, 27 ottobre 1993, lotto 88; Catalogo Asta Christie’s Londra, 6 luglio 2010, lotto 13.
Quotazioni L’aggiudicazione più recente è 4.562.500 $ per Ritorno dalla fiera, un olio su tavola firmato in basso a sinistra, cm 50 x 79, battuto da Sotheby’s New York, il 27 gennaio 2011, al doppio della stima. Il giorno prima, invece, era rimasto invenduto, da Christie’s New York, il Ritratto di ragazzo, un piccolissimo olio su tavola, cm 12,4 x 12,4, stimato 50-70mila $, un prezzo più da opera di bottega che da autografo, come veniva presentato in catalogo. La strage degli innocenti in un paesaggio invernale è stata aggiudicata per 7.450.152 $ da Sotheby’s Londra, l’8 luglio 2009, al triplo della stima ed è il pendant per misura e soggetto (scene della vita di Cristo) del top price. Bernheimer Fine Old Masters propone a Tefaf The Holy Family with the infant Saint John, olio su tela cm 163 x 137 dell’artista fiammingo e di Hendrick van Balen per 950mila €.
Top price 9.555.555 $ per La salita al Calvario (1607), olio su tavola, cm 121,9 x 168,9, aggiudicata da Sotheby’s Londra, il 5 luglio 2006, al doppio della stima.
Commento Specialista in scene di genere, in proverbi popolari e motti moraleggianti, secondo il gusto delle Fiandre cattoliche del XVI secolo, il pittore eredita la florida bottega paterna codificando uno stile inconfondibile e realizzando numerose versioni degli stessi soggetti, di dimensioni e qualità differenti, che spesso sono scambiati in asta o in galleria con vari prezzi a seconda che le opere in esame siano ritenute autografe (256), o attribuite (35), oppure di seguace (52), dello studio (38), della cerchia (35), derivate da un modello celebre (20), della bottega (12), alla maniera (11), di scuola (8) o nello stile (2). Dal 1990 a oggi si contano in tutto 463 passaggi in asta; percentuale di venduto 77%. I quadri hanno prezzi stabili dal 2004 per soggetti sia religiosi che popolari, come kermesse o aneddoti di villaggio; i più importanti passano in asta per cifre da quattro milioni di dollari in su, mentre sono più di 40 le tavole autografe aggiudicate oltre il milione.
Al Tefaf L’opera offerta dall’antiquario van Haeften, acquistata l’anno scorso da Christie’s Londra per 547.083 $ (361.250 £, la metà del prezzo ora richiesto) è ben nota agli studiosi e al mercato fin dagli anni ’30 del secolo scorso; illustra il proverbio «Whatever I try to do, I never succeed, I am always pissing at the moon» (qualunque cosa io provi a fare è come fare pipì alla luna) e proviene da un collezionista privato che l’aveva acquistata nel 1994 dal mercante olandese Robert Noortman, che a sua volta l’aveva battuta all’asta Sotheby’s di Londra del 27 ottobre 1993 per 51.005 $ (34.500 £). In 18 anni il suo valore è cresciuto del 1.928%. (M. Moj)
Lorenzo di Credi
(Firenze c. 1456-1536)
Opera Sant’Antonino in una nicchia.
Tecnica Olio su tavola, cm 31,1 x 19,3.
Stima 450.000 €.
Galleria di riferimento Galleria Moretti, Firenze, Londra, New York (www.morettigallery.com).
Bibliografia A. Venturi, «Studio dal vero: Attraverso le raccolte artistiche d’Europa», Milano, 1927, p. 69, fig. 38, come in collezione Nicholson, Londra; R. van Marle, «The Development of the Italian Schools of Painting. The Hague», 13, 1931, p. 269, come studio di Lorenzo di Credi; B. Degenhart, ‘Die Schüler des Lorenzo di Credi’, «Münchner Jahrbuch», IX, 1932, come Michele di Ridolfo; G. Dalli Regoli, «Lorenzo di Credi», Milano, 1966, p. 159, fig. 159.
Quotazioni L’aggiudicazione più recente è 165.450 $ per San Bernardino da Siena in una nicchia, olio su tavola, cm 31,1 x 19,3, battuto da Christie’s Londra, il 6 luglio 2010. I dipinti su tavola quotano tra 500mila e il milione di dollari, mentre i disegni da 9mila (attribuito) a 332mila $ (autografo), quanto è stato pagato, nel gennaio 1998 da Christie’s New York, lo studio a inchiostro del Bambin Gesù in piedi sulle ginocchia di Maria, cm 26,7 x 19,8.
Top price 1.212.500 $ per San Quirino di Neuss, olio su tavola, cm 124,5 x 53,3, aggiudicato da Sotheby’s New York, il 12 gennaio 1995.
Commento Allievo a Firenze del Verrocchio insieme a Leonardo Da Vinci e al Perugino, che lo ritrae nel 1488 (oggi il ritratto è alla National Gallery di Washington), Lorenzo di Credi è tra i protagonisti del Rinascimento toscano. Ereditata la bottega del maestro si specializza in ritratti e soggetti religiosi per chiese e ordini mendicanti come i Domenicani di Fiesole. Dal 1995 a oggi sono soltanto sei le opere passate di mano in asta come autografe, con un venduto dell’83% e una rivalutazione del 520%. Negli ultimi 15 anni si registrano una ventina i lavori scambiati sul secondo mercato assimilabili “al fare del” di Credi.
Al Tefaf L’opera offerta da Moretti faceva parte di un polittico smembrato e solo in parte ricostruito; secondo la studiosa Dalli Regoli è un lavoro della maturità databile alla prima decade del XVI secolo. Proviene dalla collezione A. L. Nicholson di Londra, dove entra nel 1925, poi passa in collezione W.W. Paech di Amsterdam (1938) e quindi sul mercato nel 1968 (asta Sotheby’s del 10 luglio). (M. Moj)
Michael Sweerts
(Bruxelles 1618 – 1664 Goa)
Opera Ritratto di Gentiluomo.
Tecnica Olio su tela in ovale, cm 64,1 x 51,4.
Stima 950.000 £.
Gallerie di riferimento Johnny van Haeften, Londra (www.johnnyvanhaeften.com); Didier Aaron, New York (www.didieraaron.com); Dafne Alazraki Fine Art, New York (www.alazraki.com); Stair Sainty Gallery, Londra (www.europeanpaintings.com); David Tunick, New York (www.tunickart.com).
Bibliografia Rolf Kultzen, «Michael Sweerts», 1996, p. 140; S. J. Gudlaugsson, “Eeen onbekend werk van Michael Sweerts”, «Oud Holland», 72 (1957), p. 198, fig. 1; Guido Jansen e Peter C. Sutton, «Michael Sweerts» (1618-1664), catalogo della mostra Rijksmuseum, Amsterdam; San Francisco, Hartford, 2002, p. 11; Catalogo Asta Sotheby’s New York, 28 gennaio 2010, lotto 166.
Quotazioni L’aggiudicazione più recente è 842.500 $ per Portrait of a Gentleman, olio su tela, cm 64 x 51,3 battuta da Sotheby’s New York, il 28 gennaio 2010, a otto volte la stima. I ritratti quotano sul secondo mercato da 300mila $ in su, con solo tre aggiudicazioni oltre i 600mila $.
Top price 3.852.500 $ per Plague in an ancient city, olio su tela, cm 118,6 x 170,7, aggiudicata da Sotheby’s New York, il 30 gennaio 1997.
Commento Pittore e incisore fiammingo, soggiorna a Roma dal 1646 al 1656 circa, entrando nell’ambiente artistico dei Bamboccianti, che seguivano la lezione caravaggesca. Tornato in patria nel 1656, apre una scuola di pittura e si dedica all’incisione e al ritratto. Nel 1660, dopo una tormentata conversione, parte missionario in Persia e poi in India, nell’isola di Goa, dove muore santamente.
Dal 1995 a oggi sono 22 le opere passate in asta come autografe, con un venduto del 77%; ma riferite alla mano del pittore si registrano un’ottantina di passaggi, tra cui 14 di anonimi seguaci, con il 50% di venduto e l’aggiudicazione più recente di 4.800 $ per Soldati che giocano a dadi sul Calvario, olio su tela, cm 90,7 x 76,7, battuta da Christie’s New York il 30 settembre 2005. Maggiore il numero delle opere in asta riferite alla cerchia di Michael Sweerts: 27 passaggi con un venduto del 72% e un top price di 114.457 $ per Ritratto di uno scultore che guarda la sua opera, aggiudicato da Dorotheum di Vienna, il 14 dicembre 2005, a 23 volte la stima.
Al Tefaf Il dipinto proposto da Johnny van Haeften è stato attribuito al pittore fiammingo dagli specialisti Peter Sutton e Frits Duparc, sebbene un tempo l’opera fosse ritenuta di un seguace di Anthony van Dyck. Nel 1957 lo storico dell’arte Gudlaugsson lo pubblica come dipinto di Sweerts, ma l’attribuzione non è da tutti condivisa e l’artista spesso confuso con altri suoi contemporanei olandesi o francesi come Gerard ter Borch, Karel Du Jardin, Nicolas Poussin e Johannes Vermeer. La tela proviene dall’eredità di Robert Brooke Campbell Scarlett, VI Barone Abinger (1876-1927); passa quindi ai discendenti che la collocano in Inverlochy Castle e nel 1932 la vendono all’asta come opera di scuola di Van Dyck. Negli anni ’60 entra in una collezione privata statunitense da cui non esce fino al gennaio 2010, quando viene acquistata dall’antiquario Johnny van Haeften all’asta Sotheby’s del gennaio 2010. Il mercato è internazionale e i margini di crescita ancora ampi. (M. Moj)
Guidoccio di Giovanni Cozzarelli
(Siena 1450 – 1516/17)
Opera Madonna con Bambino e due angeli.
Tecnica Tempera su tavola, cm 75 x 54.
Stima 300.000 €.
Galleria di riferimento Altomani & Sons, Milano- Pesaro (www.altomani.com).
Bibliografia Pubblicato in Bernard Berenson, Homeless paintings of the Renaissance, Indiana University 1970, p.57 (come Matteo di Giovanni).
Quotazioni L’aggiudicazione più recente è anche il top price. L’altra opera aggiudicata è una tempera raffigurante La fuga in Egitto, cm 28,7 x 57,2, battuta da Sotheby’s New York, il 6 ottobre 1995, per 79.500 $. Dei sette passaggi in asta soltanto due sono le aggiudicazioni. Gli altri cinque sono rimasti invenduti perché opere senza letteratura scientifica che confortasse l’attribuzione al pittore senese, mentre la tavola con La Madonna con i santi intercessori, cm 93 x 62, battuta da Dorotheum, Vienna, il 12 ottobre 2010 già pubblicata da B. Kanter come Guidoccio Cozzarelli nel catalogo della mostra: “Painting in Renaissance Siena 1420-1500”, New York 1988-1989, è rimasta al palo per via della stima troppo alta, di 40.000-60.000 €, rispetto allo stato di conservazione dell’opera.
Top price 194.265 $ per La Vergine e il Bambino tra San Nicola e San Bartolomeo olio su tela, cm 137,9 x 115,1, aggiudicato da Pierre Berge & Associés Parigi, il 15 giugno 2007.
Commento Pittore e miniaturista senese, contemporaneo di Piero della Francesca, inizia a dipingere con Matteo di Giovanni e Pietro di Francesco Orioli, dei quali subisce l’influsso e con cui viene spesso confuso. Il suo corpus pittorico, fino ad oggi noto, conta una trentina di opere autografe, in importanti musei e collezioni italiani e statunitensi. Dal 1995 a oggi sono passati in asta sette dipinti considerati autografi, ma con un venduto del 28%.
Al Tefaf La tavola offerta dall’antiquario Altomani è attribuita a Guidoccio dallo storico dell’arte Andrea De Marchi, che la giudica un’opera giovanile molto vicina alla Madonna col Bambino fra due angeli della collezione Kress (Mead Art Gallery dell’Amherst College – Massachusetts) e la data all’ultimo quarto del XV secolo, al tempo in cui il pittore firma nel dicembre 1482 la Madonna col Bambino, San Girolamo e il beato Colombini, conservata oggi alla Pinacoteca Nazionale di Siena. Scambi internazionali e prezzi in lievitazione. (M. Moj)
Bernardo Bellotto
(Venezia 1721-1780 Varsavia)
Opera Capriccio con Autoritratto in costume di nobile veneziano, (1761-1767).
Tecnica Olio su tela, cm 155 x 112.
Stima 8.200.000 €.
Gallerie di riferimento Otto Naumann, New York (www.ottonaumannltd.com); Derek Johns, Londra (www.derekjohns.co.uk); Stair Sainty Gallery, Londra (www.europeanpaintings.com); Trinity Fine Art, Milano, New York, Londra (www.trinityfineart.com) David Tunick Art, New York (www.tunickart.com).
Bibliografia Catalogo Asta The Estate Of Walter P. Chrysler, Jr./Old Master & 19th Cent , Sotheby’s New York, 1 giugno 1989, Lotto 84.
Quotazioni L’aggiudicazione più recente è 4.750 $ per Market square at Pirna, olio su tela, cm 72,4 x 121,9, battuta da DuMouchelles Fine Arts Auctioneers Detroit, (Michigan, USA) l’1 novembre 2009, al prezzo di riserva. Le tele più belle quotano oltre sei milioni di dollari, soltanto Il Canal Grande con la chiesa di San Stae, Venezia, olio su tela, cm 74,4 x 128,8, è stato aggiudicato da Christie’s New York, il 19 aprile 2007, per 11 milioni di dollari. Tredici le opere pagate in asta oltre il milione di $.
Top price 12.777.996 $ per il pendant con Roma- Il Foro con il tempio di Castore e Polluce e Il Tempio di Antonino e Faustina nel Foro, olio su tela, cm 62 x 96,8, aggiudicati da Christie’s Londra, il 7 dicembre 2006, al doppio della stima.
Commento Pittore e incisore, nipote e allievo del celebre zio Canaletto, fu attivo a Venezia, Roma, Lombardia, Torino per poi lasciare Venezia per le corti europee di Dresda, Vienna, Monaco e Varsavia. Qui si impose per il suo stile nitido, ma dall’atmosfera più argentata e malinconica rispetto a quella solare dei dipinti del Canaletto. Dal 1995 a oggi sono 29 gli autografi scambiati in asta con il 65% di venduto. Negli ultimi 15 anni, però, sono quasi 300 i lotti passati di mano, molte sono incisioni e opere su carta; una ventina sono le opere registrate come cerchia di Bellotto, con l’83% di venduto. Mediamente quotano sui 100mila $, mentre le tele ritenute alla maniera del pittore passate in asta sono fino ad oggi cinque, con il 100% di venduto. Più nutrito il numero delle opere derivate da Bellotto, in tutto 11 dal 1995 a oggi, con il 63% di venduto e un top price di 77.056 $ per Der Neumarkt in Dresden vom Jüdenhof aus (1800 circa), olio su tela, cm 60,5 x 87,9 aggiudicato da Ketterer Kunst, Amburgo, il 5 aprile 2008. Le opere nello stile di Bellotto passano raramente, soltanto due dal 1995 a oggi e una sola della bottega, con stime sui 10mila-15mila $, mentre quelle attribuite al vedutista veneziano sono tre, tra cui Il Bacino di San Marco, olio su tela, cm 50,8 x 148,6 8, aggiudicato per 1.760.831 $ da Christie’s Londra, al doppio della stima, l’8 dicembre 2005.
Al Tefaf La tela offerta dall’antiquario Otto Naumann è opera della maturità; proviene dalla collezione di Walter P. Chrysler Jr, che nel 1989 l’aveva messa all’asta da Sotheby’s New York per 1-1,5 milioni di dollari e l’aveva venduta il 9 giugno per 1.870.000 $. Dopo 22 anni viene quotata con un incremento del 354%. (M.Moj)
Legenda
– Stima: fatta sulle altre edizioni dell’opera in vendita, dal gallerista di riferimento o dall’art advisory
– Top price: cifra massima pagata in asta per un’opera
– Le aggiudicazioni d’asta dal 1990 o dal 1995 per gli artisti più giovani, espresse in $ o , sono comprensive delle commissioni di vendita che si aggirano tra il 15% e il 25% sulla cifra battuta.
Foto: Courtesy dei musei di riferimento e delle gallerie
Banche dati d’asta
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