Rassegna stampa

Meno show e più business: al Macef per vendere

Non fa previsioni sul numero dei visitatori, il direttore exhibitions di Fiera Milano Marco Serioli: si limita a osservare che i dati di pre-registrazione sono buoni e che il numero di espositori è stabile, attorno alle 1.900 presenze. Alla vigilia della 92ª edizione del Salone internazionale della casa Macef, che apre oggi nel capoluogo lombardo, Serioli preferisce ragionare sulle strategie attivate per il rilancio di questa kermesse, iniziato due anni fa.
«Il nostro Paese sta attraversando un momento difficile, sia a livello di credibilità e appetibilità internazionale, sia in termini economici – dice –. Eppure il numero di espositori è stabile, soprattutto grazie a un forte ricambio della provenienza geografica». La decisa e repentina diminuzione di arrivi dall’Europa, in particolare da Spagna e Grecia, è stata compensata infatti da un’altrettanto rapida crescita di aziende provenienti dai mercati emergenti, in particolare Turchia ed Estremo Oriente, soprattutto nei settori della decorazione e dei bijoux.
Diviso in cinque macro-sezioni (Arredo e decorazione; Tavola e cucina; Argenti; Oggetti da regalo, Trade e Big Volume; Bijoux, oro, moda e accessori) il Macef trae la sua forza, prosegue Serioli, dalla scelta di «mettere al centro il made in Italy, ovvero dare evidenza alle nostre aziende, anche aiutando le imprese più piccole a partecipare, attraverso collaborazioni e accordi con le istituzioni locali». Strategia apprezzata dalle aziende, «come dimostra il ritorno di marchi storici come Richard Ginori, Guzzini, Tvs, Wmf e altri». Ma che non significa provincialismo perché, precisa Serioli, «le aziende italiane vogliono incontrare buyer e produttori stranier, vogliono confrontarsi con la concorrenza». Ed è questo un altro punto di forza di Macef, che «è soprattutto una piattaforma commerciale: qui le aziende vengono per vendere. Questo è il momento degli ordinativi e della programmazione». Insomma, meno show (che comunque non manca) e più business.
Rivolta dunque a un pubblico di professionisti, il Macef si apre però anche alla città di Milano e ai suoi abitanti, con gli appuntamenti di «Macef in Town», che comprende iniziative come Macef Eco-Logic!, in collaborazione con Museo della scienza e della tecnologia e Amsa e rivolta ai bambini. E poi non manca un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale, grazie alla mostra Storie di cose sostenibili e a uno speciale percorso «green» all’interno della fiera.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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