
Meglio dividere gli ambienti
La cultura del costruire trova applicazione anche nelle soluzioni per le partizioni interne: leggerezza, comfort, qualità nelle prestazioni, estetica, ecosostenibilità diventano irrinunciabili parametri di progetto.
Vision è la parete divisoria Citterio ideata, progettata e realizzata con l’obiettivo dell’eccellenza del comfort in tutte le sue declinazioni. Tutti i componenti della parete vetrata sono costruiti da materiali di riciclo o facilmente riciclabili e l’intero processo produttivo tiene conto della valenza ecologica. Vision è una parete vetrata senza struttura verticale portante, che ottiene la massima trasparenza con il minimo ingombro, ma lo spessore ridotto di 65 mm non esclude il buon isolamento acustico ottenuto con l’uso di doppi vetri. È disponibile anche la versione cieca, realizzata con pannelli dello stesso spessore.
Il programma di pannelli scorrevoli Velara, prodotto da Rimadesio si caratterizza per la semplicità di installazione, grazie alla qualità del sistema di scorrimento brevettato. Si tratta di una parete di vetro che lascia filtrare la luce da un ambiente al l’altro e permette un’attiva suddivisione degli spazi. La struttura, disponibile in alluminio, nero spazzolato, wengé, noce e titanio, può montare pannelli con dimensioni massime di 292,5 cm per l’altezza e 150 cm per la larghezza, su una, due oppure tre rotaie, a parete, a soffitto o a incasso, in 52 varianti su vetro satinato, trasparente, riflettente, laccato lucido, opaco e reflex.
Essenziale e luminoso anche il sistema integrato di pannelli scorrevoli e porte Pavilion, firmato da Antonio Citterio per Tre P & Tre Più. Nato per dividere lo spazio senza romperne la continuità visiva, nella variante Minimal il progetto si arricchisce di nuovi particolari: il traverso centrale diminuisce il suo spessore da 4 a 1,6 cm e mantiene la stessa dimensione anche nei profili perimetrali, esaltandone così la leggerezza della forma. Da un punto di vista tecnico un sistema di chiusura con due ammortizzatori facilita lo scorrimento dei pannelli.
Anche l’isolamento acustico è da sempre una variabile importante nel progetto. Il Gruppo Fantoni arricchisce la propria gamma dei prodotti Acoustic Panelling presentando il nuovo sistema modulare fonoisolante, in grado di risolvere in un’unica soluzione due differenti aspetti dell’acustica architettonica: l’abbattimento del suono tra ambienti adiacenti e la diminuzione del riverbero all’interno degli spazi. Il sistema garantisce un livello di fonoisolamento pari a 32 dB; se applicato a un divisorio in mattoni forati intonacato su entrambe le facce produce un incremento del valore fonoisolante superiore a 10 dB. Il modulo permette di nascondere e gestire eventuali cablaggi e impianti.
Combinare un prodotto tecnico 100% ecosostenibile, isolante e fonoassorbente con il design e l’eleganza tipici dei prodotti d’arredo è la soluzione studiata da Kuei che con Maiku propone originali «correttori acustici» realizzati in materiale riciclabile: legno, feltro in pet, gomma rigenerata da pneumatici fuori uso, decorata con Maravee, vernice solida senza solventi pvc e materiali pesanti. Personalizzabili nel decoro, i moduli garantiscono la correzione acustica per frequenze da 150 Hz a 500 Hz oltre a ridurre il tempo di riverbero negli ambienti.
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