Rassegna stampa

Meccanica agricola in crescita

Fabrizio Brignone

CUNEO

Il comparto della meccanizzazione agricola in Piemonte cresce e investe, dimostrando una vitalità superiore al resto del Paese. La vetrina del settore sarà la fiera di Savigliano (Cuneo), dal 16 al 18 marzo. Il mercato delle macchine agricole, nel 2006, in Piemonte ha registrato un andamento migliore rispetto all’Italia, con nuove immatricolazioni per 3.356 trattrici, 83 mietitrebbiatrici, 1.959 rimorchi e 281 motoagricole.

In una regione in cui l’agricoltura è risorsa fondamentale, da tempo le imprese industriali e artigianali dedicano ampio spazio alle esigenze di chi lavora nei campi e negli allevamenti: sono 20 le realtà produttive associate a Unacoma (Unione nazionale costruttori macchine agricole, aderente a Confindustria), mentre 37 fanno parte di Arproma (Associazione regionale produttori macchine agricole), costituita 15 anni fa su impulso di alcuni produttori cuneesi. E proprio la "Granda" si distingue nel comparto, con 11 imprese Unacoma e 37 Arproma. «La provincia di Cuneo – afferma Giacomino Fasano, presidente Arproma Piemonte – per numeri e fatturati è la maggiore esportatrice di macchine agricole, perché alla base ci sono un forte tessuto artigiano e un’agricoltura molto diversificata, con tante esigenze. La nostra associazione è nata con due scopi: tecnico, per la marchiatura Ce (all’inizio degli anni Novanta era un problema rilevante per le Pmi), e commerciale, per dare nuove opportunità alle imprese. Oggi l’impegno più forte è per la collaborazione e la sinergia, anche in ricerca e innovazione».

Gli imprenditori hanno scelto di investire anche nella tecnologia: tra i principali casi, nel Cuneese, il gruppo Merlo e la Capello. Il primo investe l’8% del fatturato in ricerca; dal 2000 al 2006 ha raddoppiato il numero dei dipendenti (oggi 940 nel gruppo, che ha aumentato del 20% in un anno il giro d’affari, a quota 330 milioni) e ampliato gli stabilimenti, senza delocalizzare, anzi realizzando internamente oltre il 90% dei componenti; seimila le macchine prodotte ogni anno, l’80% per l’estero. L’azienda ha ospitato il 17 febbraio l’Agromeeting organizzato da Arproma, momento espositivo ma anche tecnico: nelle strutture del Centro formazione ricerca macchine, 27 aziende della regione hanno effettuato con i clienti corsi sulla sicurezza, con esperti Cnr ed Enama. «È stata un’occasione importante – spiega il presidente Amilcare Merlo – anche per dimostrare la versatilità della pista realizzata presso i nostri stabilimenti, con certificazione Ispesl e di organismi internazionali per la conduzione di macchine operatrici, anche in agricoltura. Siamo a disposizione delle Pmi, per estendere l’attenzione alla formazione e alla ricerca anche nella meccanizzazione agricola».

La Capello sta crescendo (15-18% l’incremento di produzione negli ultimi cinque anni, con export sempre superiore all’80%, oltre 60 dipendenti) e amplia il proprio stabilimento a Madonna dell’Olmo (Cuneo), con un investimento di 2 milioni per un impianto di verniciatura a polveri, con impatto ambientale zero: «Con l’apertura di nuovi mercati, anche a Est – dice Alberto Capello, che con il cugino Elio gestisce l’azienda fondata dal padre Renato e dallo zio Francesco -, e con dimensioni maggiori per mietitrebbiatrici sempre più performanti, adeguiamo gli stabilimenti con soluzioni uniche e all’avanguardia».

Intanto il settore si prepara all’appuntamento con la 26ª Fiera nazionale della Meccanizzazione agricola, a Savigliano dal 16 al 18 marzo. Su un’area di 38mila mq, 280 espositori presenteranno le novità del comparto; lo scorso anno le presenze superarono le 70mila unità. «Le adesioni sono sempre massicce – sostiene Luigi Ponsi, presidente Ente Manifestazioni Savigliano -. Ci stiamo accreditando come la più grande fiera agricola del Nord-Ovest, con una forte attenzione all’innovazione e anche alle aziende artigiane, che sono oltre la metà degli espositori».



www.fierameccanizzazioneagricola.it

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