Rassegna stampa

“Maxi fiera, grande occasione”

FALCONARA – “Una grande opportunità per il territorio ed una svolta radicale rispetto al passato”. Secondo Giacomo Bugaro, consigliere regionale di Forza Italia, la fiera a Falconara completerà “l’hub intermodale” in parte già esistente e contribuirà alla crescita ed allo sviluppo della zona; quanto alle dimensioni, da qualcuno considerate decisamente un po’ troppo “extra-large” (il progetto della Quadrilatero spa prevede la realizzazione di una struttura di almeno 70 mila metri quadrati), per il forzista il problema non esiste. “Preferisco ragionare in grande – afferma – le strutture piccole sono poco attrattive, un polo fieristico di dimensioni consistenti come questo è molto più interessante. A me piace volare alto e questa fiera è per le Marche non solo per Ancona”. Sostanzialmente sulla stessa linea di Bugaro anche il presidente dell’ente fieristico regionale Dante Merlonghi, il quale ritiene che “l’opportunità offerta dal comune di Falconara per realizzare nel proprio territorio un polo fieristico meriti la massima attenzione da parte di istituzioni e soggetti attori dell’economia marchigiana, anche alla luce delle prospettive per la fiera di Ancona dopo il ragionamento espresso in maniera chiara dall’autorità portuale”. “Se vi è la consapevolezza – prosegue Merlonghi – come è statisticamente dimostrato, che la presenza di una fiera rappresenti un valore aggiunto per il territorio, se vi è la percezione che la presenza di un grande contenitore per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di tecnologia, innovazione, prodotti e servizi garantisce interessanti scenari non solo alle imprese, ma all’intero sistema economico grazie al considerevole movimento di persone e merci, allora ritengo importante che possa essere avviata una seria e serena discussione su questa ipotesi formulata dal comune di Falconara”. Una discussione che però, fa notare il presidente dell’Erf, deve coinvolgere la Regione, la Provincia, il Comune di Ancona, ma anche le associazioni di categoria, la camera di commercio e gli altri organismi portatori di interessi pubblici, “affinché con una oculata e responsabile condivisione si possa arrivare ad organizzare la Fiera dell’Adriatico”. Sull’imprescindibilità del coinvolgimento delle istituzioni locali parla anche il deputato Verde Marco Lion che osserva: “dove starà la fiera non lo decideranno né Pieralisi, né Baldassarri, inoltre c’è da tenere conto dei costi, per stare lì, in quella zona ed in quella struttura, bisognerà pagare oneri sostanziosi alla società Quadrilatero, mentre ad Ancona vengono utilizzate, gratis, delle aree demaniali”.

Newsletter