Rassegna stampa

Marchon scommette sull’Italia e amplia la sede nel Bellunese

Ha un centinaio di uffici commerciali e migliaia di dipendenti sparsi per il mondo. Ma per il suo più recente investimento ha scelto l’Italia. Parliamo di Marchon Eyewear, colosso che nel 2010 ha venduto 16 milioni di paia di occhiali; al vertice della filiale italiana c’è Claudio Gottardi, ex amministratore delegato di Safilo, che nei giorni del Mido – la grande fiera di settore che si chiude oggi a Milano – guarda al 2012 con molto ottimismo.
«Il 2011 si è chiuso con un fatturato in crescita a doppia cifra, sia per Marchon Italia sia per il gruppo, nonostante la crisi economica. Per noi è stato un anno importante anche per il rafforzamento del portafoglio: abbiamo acquisito le licenze di Valentino e Salvatore Ferragamo, due marchi che avranno successo in Europa, in America e sicuramente in Asia. A questi due accordi dobbiamo aggiungere i contratti di licenza per produzione e distribuzione siglati con Lacoste, Chloè e Nike , marchi che ci permettono, sempre di più, di presidiare ogni segmento del mercato». L’ampliamento del portafoglio – che comprendeva già marchi della moda e del lusso come Fendi, Emilio Pucci, Michael Kors, Jil Sander e Calvin Klein – comporterà anche nuovi investimenti in marketing e comunicazione, accanto alla tradizione ricerca e sviluppo. Per coordinare le nuove strategie, Marchon, multinazionale con sede a New York, ha scelto l’Italia. Dopo il nuovo centro distributivo di Fortogna (frazione di Longarone), l’ampliamento del centro stile e dei reparti produttivi a Puos d’Alpago, sempre nel Bellunese, due forti investimenti realizzati entrambi nel 2011, ora Marchon punta su Treviso, dove avrà sede Marchon MB, la direzione internazionale di marketing e brand.
«L’Italia, o meglio, il distretto bellunese dell’occhiale, mantiene una leadership per know how e tradizione e Marchon Eyewear ha sempre dimostrato di voler valorizzare questo patrimonio di conoscenze. Quanto però all’Italia come mercato di sbocco, siamo tutti consapevoli che i margini di crescita sono molto bassi – aggiunge Gottardi –. Il futuro è sicuramente in Asia, per tutti i prodotti del nostro gruppo: nel 2008 Marchon è entrata infatti nell’orbita di Vsp Vision Care, la più grande compagnia americana di servizi assicurativi per la salvaguardia e la cura della vista, un gruppo fondato negli anni 50 da alcuni ottici americani. Gli economisti calcolano che l’Asia già oggi sia un mercato con potenzialità triple rispetto all’Europa, con redditi medi che ogni giorno salgono per decine di migliaia di persone. Per aziende come Marchon sono tutti potenziali clienti, che si aggiungono alle centinaia di milioni di persone che stanno uscendo dalla povertà e che, finalmente, potranno permettersi occhiali, da vista, prima ancora di quelli da sole».
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