
Macomer polo fieristico regionale
MACOMER. Macomer polo fieristico regionale per il centro-nord Sardegna alternativo al polo di Cagliari. La proposta è della Confesercenti, uno dei soci dell’ente fiera di imminente costituzione. L’idea è di sfruttare al massimo l’impianto delle rassegne zootecniche realizzato ai piedi del monte Sant’Antonio. La struttura è stata in parte rimaneggiata per consentire lo svolgimento di altre manifestazioni come la fiera regionale del libro e la fiera della Sardegna centrale. L’ente fiera potrebbe realizzare ulteriori interventi per renderla più versatile e in grado di accogliere anche altre manifestazioni espositive da inserire in un fitto calendario che farà di Macomer il secondo polo fieristico sardo. Pinuccio Meloni, presidente provinciale della Confesercenti, è convinto che questa può essere una delle strade per rilanciare lo sviluppo nella zona. Dopo la nomina del rappresentante della Provincia, per costituire l’ente fiera di Macomer si attende solo la convocazione delle parti di fronte a un notaio. Questo avverrà probabilmente entro la fine di marzo. Per il 2004, intanto, sarà il Comune di Macomer a gestire l’organizzazione delle rassegne. Nei giorni scorsi è stata bandita la gara per affidare l’incarico a una ditta specializzata che organizzerà la fiera regionale del libro e la fiera delle produzioni e delle attività della Sardegna centrale. La prima si terrà dal 20 al 25 aprile, l’altra ai primi di giugno. La Confesercenti guarda con attenzione al nuovo organismo di gestione dell’impianto fieristico e alle rassegne che vi si terranno. «È chiaro che dall’anno prossimo sarà l’ente fiera a gestire le manifestazioni – dice il presidente, Pinuccio Meloni, – credo che tutti dobbiamo guardare a questa importante presenza in quanto può contribuire alla ripresa e allo sviluppo della città e della zona. È per questo che invito gli operatori, soprattutto quelli di Macomer, a non perdere l’occasione e a partecipare numerosi alla prossima edizione». Nel frattempo nella struttura della fiera si sta procedendo alla riparazione dei danni causati dal maltempo. In vista delle rassegne, l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria chiederanno ad albergatori e ristoratori di predisporre dei pacchetti accattivanti da proporre agli espositori e ai visitatori delle fiere. I pacchetti comprenderanno una visita guidata ai siti archeologici più rilevanti organizzata dalla cooperativa Tamuli. «L’impianto della fiera era nato per accogliere le rassegne zootencniche – dice ancora Pinuccio Meloni -, ma in futuro accoglierà tutta una serie di manifestazioni che faranno di Macomer il secondo polo fieristico regionale. Le fiere del bestiame, del libro e della Sardegna centrale saranno le manifestazioni più importanti. A queste si affiancheranno le altre. Mi riferisco a rassegne casearie, del cavallo, delle produzioni locali e quantaltro. L’obiettivo è quello di richiamare gente a Macomer per rianimarne l’economia asfittica».