Rassegna stampa

Lingotto Fiere sogna il grande polo

TORINO – Per Alfredo Cazzola, patron del Lingotto fiere, il dopo Olimpiadi è già iniziato. E le prospettive, per il centro espositivo, volgono al bello. Non è stato facile arrivare a questo risultato, considerando i ripetuti scontri con gli enti locali e le polemiche che alcuni esponenti delle amministrazioni torinesi hanno spesso innescato a proposito del futuro sia del Lingotto fiere sia di Cazzola.

Ora, però, i contendenti paiono decisi a sedersi intorno a un tavolo per definire una strategia che consenta lo sviluppo della struttura fieristica e che garantisca ricadute positive sulla città. Nel frattempo, Cazzola ha incassato gli accordi pluriennali con la Fiera del libro e con il Salone del gusto. Anche in questi casi si è trattato di un confronto non proprio agevole. Alla fine, con una riduzione del prezzo, l’intesa è stata raggiunta e questo rafforza non poco Cazzola nella trattativa con gli enti locali.

Perché gli avversari dell’imprenditore bolognese avevano prospettato di trasferire nell’Oval – la struttura olimpica per il pattinaggio, realizzata al Lingotto, che dovrebbe essere riconvertita in padiglione fieristico – proprio le manifestazioni di maggior richiamo: Libro e Gusto. Ora dovrebbero inventarsi nuove iniziative in grado di assicurare un analogo afflusso di pubblico. E non pare semplice.

Diventa, quindi, più percorribile la strada ipotizzata da Cazzola: un accordo tra Promotor International (la società di Cazzola) e gli enti locali per mettere insieme le strutture del Lingotto fiere, dell’Oval e del Centro congressi del Lingotto, che dovrebbe passare appunto agli enti locali. Nascerebbe un polo di grandi dimensioni, decisamente più competitivo sia sotto l’aspetto fieristico sia dal punto di vista congressuale. Non poco, vista la concorrenza della vicina Milano.

Nel frattempo, però, il Lingotto fiere deve pensare al proprio business, tenendo anche conto che i primi mesi di quest’anno vedranno la struttura parzialmente occupata dalla sede del Main media center dei giochi olimpici. Per questo, la prima parte del 2006 ha un calendario meno folto rispetto al passato. Alcuni appuntamenti sono comunque particolarmente interessanti, come il congresso internazionale della viabilità invernale, subito dopo la conclusione delle Olimpiadi. E, ancora, Automotoretrò, in aprile, per spianare la strada alla Fiera del libro (dal 4 all’8 maggio) e a Expoferroviaria, con l’aggiunta di Intertunnel. Anche in questo caso, i tanti lavori sulle infrastrutture in Piemonte fanno da traino per la fiera.

L’autunno, ancora una volta, rappresenta il periodo d’oro del Lingotto fiere. Con iniziative nel settore dell’artigianato, con l’abituale Euromineralexpo, con la Borsa europea del commercio e, soprattutto, con il Salone del gusto. A chiudere l’anno Restructura e Infrastructura, confermando Torino capitale dei saloni enogastronomici e del settore delle cosruzioni.

AUGUSTO GRANDI

a.grandi@ilsole24ore.com

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