Rassegna stampa

Libri rampanti, Fiera invitante

Children’s Book Fair 2010: la fiera più attesa nel mondo dell’editoria per ragazzi scende in strada e con Bolibrì (26-28 marzo) offrirà al pubblico oltre 200 eventi in città.
Dal 23 al 26 marzo, invece, la kermesse – paese ospite la Slovacchia – sarà solo per professionisti: una quarantasettesima edizione di rinnovati appuntamenti, tra cui Bologna Award e Mostra degli illustratori, per discutere di copyright, anticipare trend, osservare l’evoluzione di progetti editoriali in un connubio di arte e mercato con 1.200 espositori provenienti da 60 paesi. Si riconferma la tendenza del 2009: boom produttivo per young adults ai quali si aggiungono i kidults, adulti con un “interesse di ritorno” per la letteratura teen. Perdura il fantasy, compaiono angeli più bad boy dei vampiri della Meyer e il giallo si tinge di horror, come nell’inquietante Ninevah e i sette (Feltrinelli) di Caro King, londinese. Ma sono i generi storico e sociale a offrire un maggior ventaglio di scelta e a parlare il linguaggio dell’adolescenza quasi per sublimarne le inquietudini. Caso editoriale è Fuori c’è l’aurora boreale (Salani), intensissimo diario di Ruth Maier, giovane ebrea viennese fuggita in Norvegia, morta ad Auschwitz, dove la Storia è intrecciata a domande esistenziali. Bisogno di ascolto invece al centro di Radio niente (De Agostini) di Francesco D’Adamo: metafora d’incomunicabilità in cui una conduttrice parla da una radio senza ascoltatori. Amicizia interculturale con un’apertura al magico è il tema de Il gatto dagli occhi d’oro (Fanucci), di Silvana De Mari, autrice tra le più apprezzate all’estero per la forza evocativa della narrazione.
Aumentano le connessioni libro-film – vedasi Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo (Mondadori) di Riordan Rick – e si tentano nuove strade libro-web: Skeleton Creek (Mondadori), di Patrick Carman, contiene password per i video online di cui si parla nel romanzo.
Altissima scrittura per gli inglesi John Boyne (La sfida, Bur) e Micheal Morpurgo (Io credo agli unicorni, Rizzoli), ma il bestseller dell’anno è il solito Diario di una schiappa. Ora basta! (Il Castoro) del l’americano Jeff Kinney – 27 milioni di copie vendute nel mondo – che tra fumetto e narrativa racconta con ironia pungente la quotidianità di Greg.
Per i piccoli tre “ritorni” quasi a non voler perdere le radici dell’ immaginario: il divertente La vera storia del principe azzurro (Piemme) di Roberto Denti, E poi? E poi? E Poi? (Nuove Edizioni Romane) dove Roberto Piumini prosegue Pollicino, Cenerentola, Il gatto con gli stivali, el ‘atteso Il ritorno di Pinocchio (Salani) di Silvano Agosti con illustrazioni d’archivio di Faorzi.
E poi una chicca, Un calabrone che ci vedeva poco (Gallucci), racconto terso con echi di suspance di Franco Lucentini al quale rimbalzò la storia Fruttero dopo aver deluso il nipote per mancanza di lieto fine.
Qualità sinonimo di eccellenza negli illustrati, edizioni come Orecchio Acerbo e Città Aperta operano da anni contro lo stereotipo espressivo a favore di una creatività di ricerca. Per concludere, Vorrei avere (Topipittori), di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani, tavole dove la parola si fa poesia per raccontare «i passi di piuma della tigre che fanno silenzio», per ritrovare nel mondo degli animali la nostra esattezza.
Corraini continua la pubblicazione di storie di designers: è la volta del newyorkese Bob Gill (1931) con Il Regalo, un’escalation di sorprese grafiche fino al bellissimo finale. Ma lo storico designer torna anche con Di che colore è il tuo mondo? pubblicato da Phaidon (nel testo un disegno di Gill). Nel quale un pittore aiuta i bambini a “vedere” i colori. Per chi, poi, vuole fare esperienza con la realtà, il grande Gill farà un laboratorio, all’interno di Bolibrì, domenica 28 alle 10,30 (presso Simon Spazio per le idee). Se siete nei dintorni, non fatevelo sfuggire!
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