Rassegna stampa

Le vendite di attrezzature ritrovano slancio

È soprattutto la manutenzione e il refitting delle barche già sul mercato a garantire segnali di ripresa alle aziende della nautica di accessori e componentistica. Il dato è emerso nel corso del Salone nautico di Genova che, oltre portare 2.300 barche nel capoluogo ligure, ospita un gran numero di aziende che riforniscono cantieri e grossisti di prodotti per le barche.
A tracciare un quadro della situazione è Andrea Razeto, uno dei quattro consiglieri di Ucina per il comparto della componentistica, nonché ai vertici della Razeto & Casareto, industria che produce serrature, maniglie e accessori per la nautica.
«La componentistica – afferma l’imprenditore – è al rimorchio, ovviamente, del mercato delle barche. I nostri clienti sono i cantieri ma anche i grossisti che, a loro volta, distribuiscono i nostri prodotti. Abbiamo quindi risentito della crisi di cui ha sofferto la nautica a partire dal 2008. Che qualcosa cominciasse a non andare si è percepito con chiarezza durante il Salone di Genova di quell’anno. L’annus horribilis, però, è stato il 2009. Ma bisogna dire che, alla fine dei conti anche in allora il Salone ha retto. Nonostante diverse aziende siano dovute ricorrere alla cassa integrazione a altre abbiano chiuso. Adesso, nel 2010, stiamo percependo una timida ripresa».
Secondo Razeto, i segnali più positivi sono arrivati dai grossisti che, spiega, «stanno andando sempre meglio». Questo fenomeno è legato anche al fatto che, con la crisi, si è modificato il mercato. Negli ultimi anni, chi acquistava uno yacht tendeva poi a cambiarlo dopo qualche tempo. E quindi erano i costruttori a richiedere accessori e componenti. «Ora – dice Razeto – è facile che un armatore, anziché comprare un nuovo yacht, decida di far rimettere a nuovo la barca che usa, anche se vecchia». Razeto aggiunge, però, che segni di ripresa stanno arrivando anche dai cantieri, «i quali hanno, in parte, esaurito gli stock e stanno ricominciando a partire. Inoltre le aziende della componentistica sono state aiutate dall’export, che è molto alto nel settore e ha sostenuto molti durante la crisi mondiale». Per quanto riguarda i primi risultati del Salone di quest’anno, che si è aperto ieri, Razeto spiega come i contatti coi clienti avvengano, di solito, nei primi 3-4 giorni lavorativi successivi al week-end di avvio della kermesse: solo dopo gli espositori potranno cominciare ad avere un quadro realistico dell’andamento del mercato.
T© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter