Rassegna stampa

Le nuove strategie delle Fiere

Per Valter Franceschini va potenziata tutta la struttura REGGIO. Come rafforzare e garantire miglior funzionalità al quartiere fieristico reggiano? E come far quadrare i conti che immancabilmente vanno in rosso quando manca la Rassegna Suinicola Internazionale? Pochi giorni fa l’amministratore delegato della Siper, Valter Franceschini, ha presentato al Cda un piano di sviluppo dell’area espositiva e il rendiconto economico. Il potenziamento della struttura – ha spiegato Franceschini – passa dalla realizzazione di un quarto capannone da innalzare al posto delle pensiline sotto le quali sostano gli animali. Va rifatto, innalzato, attrezzato come gli altri tre spazi coperti adiacenti. Non meno urgente è il reperimento di aree di sosta per i parcheggi che si saturano immediatamente non appena c’è una manifestazione di un certo richiamo. Suggerita anche una riqualificazione della zona che si affaccia alla strada per Bagnolo con l’abbattimento di piccole strutture di servizio. C’è inoltre da tener conto dell’«effetto vele». Le opere di Calatrava, il nuovo casello autostradale e la costruenda stazione mediopadana dell’alta velocità avranno un impatto significativo sulle Fiere alle quali – ha insistito l’amministratore reggiano – occorre dare maggiore dignità. Procedendo a stralci, senza velleità eccessive tenendo però conto che davanti ai padiglioni sfileranno ogni anno milioni di persone. Ma anche all’interno non si scherza: nel 2006, per la prima volta è stata superata la soglia delle 300 mila presenze in dodici mesi. Un record che però non basta per far quadrare i conti di una stagione cui è mancata la Rassegna internazionale dei suini. I calcoli vengono comunque fatti a cadenza biennale. Nel 2005, con 3 milioni e 800 mila euro di fatturato, era risultato un utile di 246.000 euro; giusto quel che servirà per ripianare il disavanzo del 2006 che ha patito per la biennalità della Rassegna stessa. E poi sono arrivate alcune nuove manifestazioni che hanno fatto subito il pieno. Ne è un esempio Esterno Casa nel 2005 cui si è unita Eco Casa nel 2006, mentre sono stati creati nuovi servizi per le imprese come la possibilità di incontri e raduni aziendali che sono risultati molto graditi. E infine l’arrivo del nuovo sponsor (Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza) che ha portato linfa fresca. In questo modo a fine 2006, con il beneficio del 2005, i conti chiuderanno praticamente in pareggio. Ora i soci della Siper srl, vale a dire la Camera di Commercio (40%), Comune e Provincia (13,34 ciascuno), Cna (8%), Assindustria e Parco per Legacoop (5,10% ognuno) dovranno decidere il da farsi.

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