Rassegna stampa

Le fiere cercano lo sbarco in Libia

L’Italia prepara lo sbarco in forze in Libia. Dopo la fine dell’embargo, decretata dall’Ue lo scorso 22 settembre, il viceministro del commercio estero, Adolfo Urso, da domani sarà a Tripoli alla testa di una delegazione di 213 imprese italiane attese a ExpoItaliaLibia, giunta alla quinta edizione. Mentre dopo due anni di stop ritorna nella capitale dello stato nordafricano la Fiera del Levante: l’ente barese sta lavorando per avviare la terza edizione della Fiera in Libia che presumibilmente si terrà dal 2 al 12 aprile prossimi, in occasione della tradizionale festa nazionale. La revoca dell’embargo, insomma, è un provvedimento in grado di far ripartire la grande macchina commerciale internazionale e pugliese che già nel 2001 e nel 2002 aveva provato (con due edizioni della Fdl in Libia) ad alimentare gli scambi fra Tripoli e il Mezzogiorno. A lavorare per una nuova edizione della fiera del Levante a Tripoli è il presidente dell’ente barese, Luigi Lobuono, che ha riavviato i contatti con il paese guidato da Muammar Gheddafi per riproporre un’esposizione dedicata al Mediterraneo. ´La situazione commerciale con la Libia è destinata a migliorare in maniera evidente’, spiega Lobuono. ´Se negli anni precedenti non c’erano le basi per coinvolgere il mondo produttivo locale ora non è più così. Stiamo avviando contatti per riproporre un appuntamento che si è dimostrato vitale per alimentare un dialogo privilegiato con Tripoli. Inizieremo subito a effettuare indagini di mercato per verificare quali produzioni possano trovare spazio in un mercato tutto da scoprire dato che si punterà su settori specializzati’. Ma avviare buoni rapporti con Tripoli vuol dire trovarsi in una posizione privilegiata quando nel 2010 sarà costituita un’area di libero scambio al quale aderiranno i paesi che si affacciano al Mediterraneo.

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