Rassegna stampa

«Su aeroporti e sistema fieristico soltanto parole»

Andrea Lanzarini

Una Sanità costosa e sempre meno efficiente, a causa dell’impostazione «statalista» infrastrutture bloccate sulla carta, per «le divergenze interne al centro-sinistra e i veti del fondamentalismo ambientalista»; reti aeroportuali e fieristiche annunciate e mai realizzate; poca attenzione al tema della sicurezza: superata la boa di metà mandato, i partiti d’opposizione bocciano sonoramente la giunta Errani, incapace pure di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale.

«Quanta e quale crescita sarà possibile realizzare nei prossimi anni – si chiede Giorgio Dragotto, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia – con oltre il 70% delle risorse sistematicamente drenate da una spesa sanitaria statica nella composizione e, tendenzialmente, fuori controllo? Non si tratta, evidentemente, di fare dei tagli, ma di superare l’impostazione statalista e antisussidiaria adottata, che sta portando al collasso la Sanità regionale, con liste d’attesa in crescita e mobilità passiva verso Veneto e Lombardia in aumento». Ma non basta: mancano le infrastrutture e «siamo l’imbuto d’Italia – dice Dragotto – perché in questi anni Errani e Prodi, nonostante i pomposi incontri e i patinati convegni, hanno realizzato ben poco» e il tanto sbandierato Piano regionale territoriale appare confuso: «Più che una bussola, assomiglia a un pendolino da rabdomante – conclude Dragotto – e la Giunta manda in soffitta lo sviluppo policentrico della regione per riversare nei prossimi anni ingenti fondi sul capoluogo, così da salvare la rielezione del disastroso Cofferati».

«È una legislatura che sta producendo poco e niente – rincara la dose Luca Bartolini, presidente del gruppo consigliare di An – perché è stata fatta solo ordinaria amministrazione e qualche legge manifesto. Ma molti problemi sono ancora sul tavolo, dalle infrastrutture alla messa in sicurezza del territorio: con il risultato che investiamo poco sulla manutenzione ordinaria degli argini e spendiamo il triplo quando si verificano le inondazioni. Tra le grandi incompiute, la holding aeroportuale e la rete delle fiere, annunciate in campagna elettorale. Con la Giunta che, per quanto riguarda gli scali, invece di fare da arbitro, ha preso apertamente le parti di Bologna, facendo pressione affinché i vettori low-cost scelgano il Marconi».

Severa anche la Lega Nord, che rimprovera al Governo regionale le politiche intraprese nel campo dell’integrazione sociale, scelte sbagliate che – a giudizio del partito di Bossi – si ripercuotono sulla sicurezza. «La Giunta Errani – dice il capogruppo Maurizio Parma – lancia agli immigrati il messaggio della "porta aperta": fa pensare che l’Emilia Romagna è il Paese del bengodi, con molti diritti e pochi doveri. Non è un caso che quando a Verona si è deciso di tagliare le risorse destinate ai campi nomadi, queste persone si siano trasferite a Reggio Emilia».

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