
«Bene l’arrivo dei francesi Bologna è sana e vitale»
Simona Storchi
BOLOGNA
Braccia aperte ai francesi di Gl Events che, dopo l’acquisizione della Promotor International di Alfredo Cazzola, patron del Motor Show, entreranno da luglio nel cda di BolognaFiere con una quota di capitale pari al 4,26 per cento. «Valutiamo positivamente l’ingresso del nuovo socio, perchè è un operatore del comparto fieristico grande e internazionale. Abbiamo già avuto un primo contatto attraverso il nostro presidente, Luca di Montezemolo. Lavoreremo insieme a Gl Events per tutelare l’interesse degli azionisti», ha affermato ieri l’a.d. del polo espositivo emiliano, Michele Porcelli, in una conferenza stampa.
L’incontro aveva anche lo scopo di rispondere alle accuse di Cazzola che, per motivare la sua uscita dalle attività fieristiche emiliane, aveva definito, nei giorni scorsi, BolognaFiere una «palude», dove, nel confronto estenuante tra soci pubblici e privati, le decisioni strategiche richiedono tempi eccessivi. «Siamo una società vitale, sana e capace di creare contenuti positivi – ha ribattuto Porcelli -. Il cda ha sempre approvato in modo veloce le proposte per il nostro futuro. Certo, un assetto societario ancora più snello, ci aiuterebbe ad essere sempre più tempestivi nei processi decisionali».
In ogni caso secondo Porcelli la scelta del patron del Motor Show è «una scelta imprenditoriale non discutibile», da cui Bologna Fiere spera di poter trarre dei benefici. In rappresentanza di Gl Events, però, da luglio nel cda del polo espositivo emiliano, siederà proprio Cazzola. Pur avendo ceduto la società, l’imprenditore bolognese rimarrà infatti, per due anni, amministratore di Promotor nel cui portafoglio sta la partecipazione del 4,26 per cento. I rapporti, dunque, potrebbero non essere semplici.
L’a.d. di BolognaFiere, tuttavia, è convinto che la positività dei risultati ottenuti e delle strategie in atto avrà, alla fine, il sopravvento. Il polo espositivo emiliano dovrebbe chiude il 2006 con un utile ante imposte superiore ai 3 milioni di euro. Buone le prospettive per il 2007. L’ammontare degli investimenti tra il 2004 e il 2008 è pari a 230 milioni. Al termine del periodo la superficie espositiva lorda toccherà i 200mila metri quadrati.
«Siamo già la fiera italiana più internazionalizzata – ha concluso Porcelli -. Acquisiremo nuovi marchi, diversificheremo le attività e daremo vita a nuove manifestazioni di nostra proprietà. Allo studio anche una possibile alleanza con Rimini e Parma».