Rassegna stampa

La riscossa europea

PAGINA A CURA DI

Giovanna Mancini

La "vecchia" Europa ci prova ancora, reagendo agli allarmi di recessione, alla flessione dei rendimenti e alla fine del ciclo immobiliare espansivo.

Se è vero che il Mipim (il Salone internazionale del real estate organizzato a Cannes da Reed Midem) è l’occasione migliore per saggiare il polso al mercato immobiliare internazionale, la presenza dei Paesi dell’Europa occidentale dovrebbe far ben sperare sullo stato di salute del mattone in quest’angolo di mondo. Alla 19ª edizione, in programma dall’11 al 14 marzo, sono attese infatti oltre 7mila società in arrivo dalle sponde occidentali del Vecchio continente, ovvero il 18% in più rispetto all’edizione di un anno fa. In testa, come sempre, saranno operatori inglesi e irlandesi, che lo scorso anno erano stati più di 1.900. Molti anche gli arrivi attesi dalla Francia anche se è la Germania il Paese che segnerà un salto di qualità nella partecipazione, con una crescita attesa del 17%, grazie soprattutto a un’iniziativa del ministero dell’Economia e delle Tecnologie tedesco, che ospiterà una dozzina di società nel suo stand di 210 mq. Aumentano anche gli arrivi dal Nord Europa, in particolare da Svezia e Danimarca, ma anche dalla Norvegia, con Oslo che, per la prima volta, avrà uno stand di 200 mq come già molte altre città.

E l’Italia? Il nostro Paese è tra i più assidui frequentatori del salone francese, con circa 300 partecipanti (oltre 100 sono espositori), tra cui i maggiori leader nazionali del settore. Unico rammarico, l’assenza del Belpaese tra i vincitori del Mipim Award, che quest’anno ha premiato invece numerosi progetti tedeschi e inglesi. Aumentano i partecipanti e aumenta la superficie espositiva, che quest’anno supera i 26.500 mq, ovvero 2.116 mq in più rispetto al 2007: accanto al Palais des Festivals debuttano infatti due nuovi spazi, l’Harbour Village e il Port Side.

E se l’Europa occidentale si presenta in forze, non sono da meno i mercati delle economie emergenti, a cominciare dalla Russia e dai Paesi dell’ex blocco-sovietico, fino al Medio ed Estremo Oriente, la cui presenza negli ultimi anni è cresciuta a ritmi vertiginosi. Due i Paesi che debuttano quest’anno: il Marocco, con sette società, e la Giordania, con un espositore. In aumento, sebbene ancora poco numerose, sono anche le società dell’America latina, Brasile e Messico in testa. La composizione geografica del Mipim ben riflette le trasformazioni del mercato immobiliare mondiale nel suo complesso, con investitori occidentali sempre più attenti alle realtà emergenti, ma talora scettici sulle reali opportunità offerte da questi mercati. Se infatti la loro dinamicità è propizia agli investimenti, è anche vero che l’instabilità politica ed economica e gli ostacoli burocratici possono rappresentare un freno. Il Mipim offre l’occasione di discutere proprio di questi rischi e degli strumenti per affrontarli all’interno di una serie di conferenze, rivolte soprattutto agli investitori.

Ma il salone organizzato da Reed Midem è anche un momento per fare il punto sulle tendenze del comparto: quest’anno si riscontra un alto numero di progetti integrati a uso misto, che ospitano al loro interno strutture destinate al commercio, alla residenza e alle attività culturali o di svago. L’incremento significativo di questi modelli costruttivi riflette il consolidarsi di un nuovo approccio allo sviluppo del tessuto urbano, che si va diffondendo in tutti i Paesi del Mondo, da Est a Ovest, da Nord a Sud. Un’altra macrotendenza è l’attenzione crescente all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Non a caso, il Mipim di quest’anno dedica al tema ecologico sia un’intera giornata di seminari (la "Green day" del 12 marzo ), sia una nuova categoria dei Mipim Awards, la "Green building".

Infine, un cenno va fatto alla scelta degli organizzatori di dedicare ampio spazio al tema dell’hotellerie, dato che la presenza di aziende del settore è cresciuta del 29 per cento. Debutta quest’anno "Hotel & tourism arena", un nuovo spazio rivolto agli operatori dell’immobiliare e del settore alberghiero. E alle opportunità del settore sono dedicati due "Hotel chat group" e una serie di convegni in programma il 13 marzo.

I NUMERI



26.500 mq

Gli spazi

La superficie netta espositiva del Mipim supera quest’anno i 26.500 mq, contro i 24.500 dello scorso anno.

28mila

I partecipanti

Gli organizzatori puntano a superare i 26.200 partecipanti del 2007 e arrivare oltre quota 28mila. Gli italiani saranno circa 300, un centinaio espositori.

1.340 euro

Il biglietto

Per i visitatori, l’ingresso al Mipim costa quest’anno 1.340 euro.

130 miliardi

Il mercato

Il valore dei beni immobiliari scambiati in Italia nel 2008 sarà (secondo le previsioni di Scenari Immobiliari) di oltre 130 miliardi, con una crescita del 2,9% sul 2007.

82%

Il residenziale

Spetta anche quest’anno al settore residenziale la parte del leone, con un fatturato atteso di 107 miliardi contro i 7,8 miliardi di terziario e commerciale, i 4,7 miliardi del settore industriale e i 2,9 miliardi del turistico.

5,2%

In Europa

Secondo Scenari, il mercato immobiliare dell’Europa a 25 crescerà quest’anno del 5,2%, contro una media del 3,5% dei Paesi più maturi (Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia) e contro l’1,9% degli Usa.

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