Rassegna stampa

La Regione taglia le fiere e guarda all’Est Europa

Manuela Villimburgo

FIRENZE

Razionalizzare la presenza nelle fiere e puntare, oltre ai canali di sbocco tradizionali, sui Paesi dell’Est Europa. Sono questi due dei punti delle linee strategiche per la promozione 2009-2010, varate dalla Giunta regionale toscana.

Prosegue quindi il lavoro di riorganizzazione avviato con lo studio di MonitorAzione per arrivare al coordinamento di tutti gli enti (circa 40) che in Toscana si occupano di promozione. Il perno del sistema del marketing ruoterà sempre più intorno all’agenzia regionale, Toscana Promozione, come centro preposto alla fornitura di servizi di assistenza per le Pmi che vogliono esportare beni e servizi. Oggi l’agenzia ha un budget di poco più di 13 milioni di euro (al 90% è finanziata da stanziamenti regionali, per il resto c’è un contributo di Unioncamere). In Toscana tutti gli enti spendono circa 60 milioni; l’obiettivo della riforma è utilizzare in maniera più efficiente questa massa di fondi suddivisa in mille rivoli.

Il passaggio centrale sarà la creazione di una cabina di regia, che al momento non è stata ancora formalizzata. «Lo strumento della cabina di regia – spiega Ambrogio Brenna, assessore alle Attività produttive – nei fatti già esiste. La Regione, l’Ice, l’Enit e Unioncamere sono pronti, aspettiamo solo che le associazioni di categoria esprimano i loro rappresentanti. Di fatto però l’approccio coordinato ha consentito già di redigere il piano 2008 riconoscendo in Toscana Promozione l’ente di coordinamento delle varie iniziative». Il lavoro tra le parti pubbliche e private proseguirà anche nei prossimi piani annuali e le linee guida hanno cominciato a fissare i paletti.

Il documento approvato dalla Regione stabilisce infatti che occorre «puntare a rafforzare le quattro A del made in Italy: Abbigliamento-moda, Arredo-casa, Alimentari-vini e Automazione-meccanica». Altresì la delibera riconosce che è necessario «puntare a selezionare maggiormente la partecipazione alle fiere internazionali e a valutarne la loro efficacia». Per quanto riguarda il ruolo di Toscana Promozione, si stabilische che la Regione punta a «consolidare il ruolo di cabina di regia operativa di Toscana Promozione per la costituzione della rete dei soggetti pubblici e privati, che sul territorio si occupano di promozione e internazionalizzazione. In particolare è necessario che Toscana Promozione coordini le modalità che disciplinano gli scambi di informazioni in merito alle iniziative».

Per quanto riguarda le aree geografiche due sono giudicate prioritarie: oltre ai canonici canali si sbocco, la Giunta punta ad aumentare il peso di Est Europa e Bric (Brasile Russia India e Cina). Le prospettive per l’export non sono però troppo entusiasmanti (quest’anno è atteso un rialzo del 3%): ma anchequesta stima potrebbe essere ottimista.

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economia

Le direttive della Giunta

GLI ENTI


Quaranta organismi all’opera

In Toscana sono circa 40 gli organismi che a vario livello si occupano di promozione e marketing per il territorio. Con le nuove linee guida, approvate dalla Giunta regionale per il periodo 2009-1010, viene assegnato di fatto un ruolo di coordinamento all’agenzia regionale Toscana Promozione, che ogni anno ha un budget di circa 13 milioni di euro.

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