
La nautica “scalda” i motori
Sarà varata domani – per iniziativa della Cna di Ferrara – una nuova associazione dedicata al settore della nautica. Che nella provincia estense conta 215 aziende – in particolare artigiane e di piccola e media dimensione – e che dà lavoro a 1.500 dipendenti. Forte di queste cifre, il settore comincia ad assumere un peso specifico consistente nell’ambito del sistema economico e produttivo provinciale.
Le aziende del settore sono concentrate soprattutto nel Basso Ferrarese, dove se ne contano 150, il 70% dell’intero comparto provinciale. Le 215 imprese – se si esclude la pesca professionale, concentrata soprattutto nei porti di Goro e Porto Garibaldi, che ne assorbe il 33% – operano soprattutto nel turismo nautico (39%), nel commercio (11%), nei servizi da diporto (10%) e nei prodotti per la nautica (7%). La loro attività produttiva spazia tra diversi settori specializzati: la cantieristica (costruzione di imbarcazioni per la pesca professionale, da diporto e sportive), la carpenteria, gli allestimenti di interni, fino all’impiantistica di bordo, la fabbricazione di strumenti di misurazione e motori marini. Non mancano poi aziende che hanno produzioni ad alto contenuto tecnologico, quelle che fanno progettazione, design e software.
Le imprese sono localizzate sul territorio provinciale a seconda della loro attività: se nella zona costiera si concentrano in prevalenza le attività del settore legate alla pesca e al turismo (pari a 150 aziende), la produzione di motori, accessori, veleria e cordame è invece prevalentemente situata nel Centese, dove è più alta la concentrazione di industrie meccaniche.
Per organizzare e rappresentare le imprese che operano in questo comparto – nonché promuovere iniziative per lo sviluppo della nautica, aumentare la presenza delle imprese ferraresi alle fiere specializzate e avviare un’attività di network e di formazione – Cna Ferrara ha costituito la “Associazione provinciale Cna Nautica”, iniziativa che sarà presentata domani a Comacchio (Ferrara).
“L’Organizzazione ha scelto di rappresentare – dice il direttore provinciale, Corradino Merli – un settore molto importante nella nostra provincia, in coerenza con le proprie strategie sul versante del turismo, della produzione e dei servizi. Inoltre – continua il dirigente dell’Associazione – per favorire lo sviluppo delle imprese nella nautica, offrendo servizi e consulenze altamente specializzati, abbiamo costituito un centro servizi interregionale Cna”. Infatti, le Associazioni provinciali di Ancona, Rimini, Forlì, Ravenna e Ferrara – con competenza sull’intera zona costiera emiliano-romagnola e di parte di quella marchigiana – hanno di recente costituito la Società Cna Nautica Servizi Sarl, una nuova realtà dell’Associazione specializzata nelle attività di servizio.
Al comparto dei turismo nautico viene attribuito un ampio margine di crescita economica in quanto risulta rapida la trasformazione sia in termini numerici che nella clientela non più costituita da una minoranza elitaria. All’interno del comparto risulta invece ancora marginale il settore del turismo fluviale, che sta comunque assumendo una sempre maggiore valenza economica e che deve essere sostenuto. Ed è in questo ambito si inserisce l’impegno di Cna Nautica.
Il settore. Nella provincia estense il settore della nautica conta 215 aziende, situate per il 70% nel Basso Ferrarese. Complessivamente il comparto dà lavoro a 1.500 persone. Un terzo delle imprese è impegnato nell’attività della pesca professionale – concentrata soprattutto nell’area costiera tra Goro e Porto Garibaldi – mentre la restante parte è distribuita tra turismo nautico (39%), commercio (11%), servizi da diporto (10%) e prodotti per la nautica (7%).