Rassegna stampa

La Mostra cede l’80% di NapoliCongressi

Un nuovo Centro congressi a Napoli da 15 milioni di euro con cinquemila posti a sedere, due alberghi, ristoranti e relativi parcheggi. Si tratta del più grande polo congressuale del Mediteranneo, che la Camera di commercio partenopea intende varare presso la Mostra d’Oltremare, guidata da Raffaele Cercola. Lo rivela il presidente dell’ente camerale, Gaetano Cola, che martedì prossimo dovrebbe firmare la delibera relativa all’ingresso della Camera di commercio in NapoliCongressi Spa, la controllata dalla Mostra d’Oltremare holding. L’operazione ammonta a 400mila euro per l’80 per cento del capitale, da sottoscrivere tramite un apposito aumento. *** La Camera di commercio di Napoli, presieduta da Gaetano Cola, rileva l’80 per cento di NapoliCongressi Spa, una delle controllate della Mostra d’Oltremare holding, per 400mila euro tramite aumento di capitale. La delibera è all’ordine del giorno della riunione dell’ente camerale prevista per martedì prossimo. Lo rivela Cola, precisando che si tratta in particolare della sottoscrizione di ulteriori 100mila azioni del valore nominale di un euro cadauna relative al 20 per cento di NapoliCongressi Spa. Infatti, la delibera relativa alla sottoscrizione del 60 per cento della società, per un valore quindi di 300mila euro, è già agli atti della Camera di commercio. Risale allo scorso 4 agosto la manifestazione d’interesse all’operazione. Secondo fonti vicine al dossier, la Mostra d’Oltremare, presieduta da Raffaele Cercola, avrebbe chiesto all’ente camerale di aumentare la partecipazione, dal momento che la Provincia di Napoli, guidata da Dino Di Palma, non avrebbe espresso interesse. Non è noto se per mancanza di fondi. L’obiettivo dell’ingresso della Camera di commercio in NapoliCongressi è la gestione, assieme a Cercola, del più grande polo congressuale dell’area del Mediterraneo da realizzarsi presso la Mostra d’Oltremare. Il progetto consiste nell’imminente realizzazione di un Centro congressi da cinquemila posti a sedere, di due strutture alberghiere (a tre e a quattro stelle), di due parcheggi pertinenziali e di attigui ristoranti. L’investimento complessivo stimato oscilla intorno a 15 milioni di euro, da ripartirsi tra l’ente camerale e la Mostra d’oltremare holding, mediante l’utilizzo di “finanziamenti anche pubblici”, precisa Cola. Ovviamente nel consiglio di amministrazione di NapoliCongressi la Camera di commercio inserirà in larga maggioranza propri rappresentanti. E non è da escludere che possa diventare presidente lo stesso Cola. Il nuovo centro congressi sorgerà nel sito in origine occupato dal Padiglione dell’Industria della Mostra d’Oltremare risalente agli anni Quaranta e oggi scomparso. Il nuovo edificio, destinato a ospitare aule per conferenze, è considerato essenziale per lo sviluppo economico del settore “congressi e convegni”, secondo quanto si legge nel piano urbanistico attuativo (Pua), approvato di recente. Il nuovo palazzo sarà dotato di tutte le più moderne tecnologie nel campo della presentazione, della comunicazione multimediale, degli impianti sonori e d’illuminazione e dei collegamenti telematici. Sempre secondo il Pua, si ritiene necessario dimensionarlo su una superficie coperta di 4.060 metri quadrati, cui corrisponde un volume fuori terra di 49.978 metri cubi e un volume interrato di circa 30.500 metri cubi. Le attività congressuali richiedono la presenza di strutture ricettive di elevato livello e disponibili a breve distanza da esse. Per tale ragione la localizzazione almeno di un nuovo hotel all’interno dell’area della Mostra diviene essenziale per uno sviluppo reale dei servizi congressuali, secondo il Pua. Le strutture alberghiere si rivolgono a un turismo congressuale di livello medio-alto, in particolare per grandi eventi promozionali (per esempio, il lancio di nuovi prodotti) e per convegni (associativi, scientifici, etc). Uno dei due hotel sorgerà nell’area settentrionale della Mostra d’Oltremare, di fronte all’Arena Flegrea.

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