
La «Imm» si fa in tre
di Cristina Lorenzi CARRARA – La fiera internazionale del marmo sta per scorporarsi in tre diversi enti e gestioni. Il bilancio comincia a fare acqua e motivi economici impongono una soluzione. Nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione la relazione del presidente Giancarlo Tonini ha affrontato questo argomento. E’ stato chiesto al consiglio il benestare sull’operazione di separazione della Spa in tre diverse società: una che si occupi esclusivamente della manifestazione del marmo e della promozione, una di Carrarafiere e di tutte le kermesse ospitate nei padiglioni del Paradiso nel corso dell’anno, una, infine, che gestisca l’intero patrimonio immobiliare.La decisione, nata su input della giunta regionale e recepita dall’amministrazione comunale, potrebbe essere presa per motivi soprattutto economici e di bilancio. Gli alti costi di gestione e il bilancio di Carrarafiere sempre più ridotto hanno determinato l’orientamento della presidenza che sarà nei prossimi giorni comunicato ai soci. A determinare una scelta che era nell’aria da tempo il risultato di gestione del 2004 che si è chiuso con una perdita di oltre 815 mila euro. «Due i fattori – ha spiegato il presidente Tonini – che ormai in maniera costante incidono negativamente sul risultato economico. In primis l’attività promozionale che ha inciso negativamente per oltre 300 mila euro. Il secondo elemento sono le quote di ammortamento dei beni materiali, dal momento che l’esuberante patrimonio immobiliare di cui è titolare la società non è corrispondente alla capacità di sfruttamento economico di tali strutture. « E’ evidente – sottolinea Tonini – che fino a che il risultato dell’attività primaria della società sarà numericamente confuso con quello derivante dall’attività promozinbale da un lato e da quello relativo alla sola gestione e detenzione di un così consistente patrimonio immobiliare dall’altro, continuerà ad essere sempre più complessa la valutazione del risultato dell’attività fieristica». Da qui l’allarme del consiglio nel trovare al più presto una soluzione. Una soluzione, secondo il presidente, potrebbe essere ottenuta con la separazione delle diverse attività finora svolte lasciando appannaggio della Imm il patrimonio immobiliare e assegnando l’intera attività fieristica a una nuova società. Infine l’attività promozionale a un terzo soggetto.