Rassegna stampa

La gestione varia, l’utile resta

Due modelli di business contrapposti dividono il mercato delle fiere al Sud. Sul Tirreno la Mostra d’Oltremare si veste dei panni della “public utility” anglosassone e, forte della guida affidata alle mani di un docente di marketing qual affaele Cercola, si rmai da oltre un anno spogliata del tutto del ruolo organizzativo, affidandolo in “outsorcing”: 32 appuntamenti nel periodo maggio 2004-maggio 2005, 15 dei quali business-to-business, rivolti ciogli operatori specializzati, i rimanenti destinati al grande pubblico. Dal versante adriatico risponde la Fiera del Levante: 22 fiere “dirette” su un totale di 30 appuntamenti nel 2004, in linea con il modello europeo, tedesco in primis, dove la funzione organizzativa reponderante sul totale delle fiere che hanno sede nel quartiere di Bari. A dispetto delle ricette opposte, le due realtà sono accomunate da bilanci in utile e dalle due “campionarie” di maggior successo d’Italia: a Napoli la “Fiera della Casa”, a Bari, la “Fiera del Levante”. L’ottimo andamento della gestione fieristica, il cui margine resciuto nell’ultimo anno del 20%, ha garantito alla Mostra d’Oltremare la possibilità di chiudere in utile il bilancio 2004 della spa per 127.200 euro grazie a un fatturato che assato dagli 11 milioni del 2003 ai 12,9. La Fiera del Levante, che non ancora assata dalla forma giuridica di Ente a quella di spa, nel 2004 presenta conti in positivo (così coome vvenuto anche nel 2003) per 250mila euro, con un fatturato che si aggira intorno ai 25 milioni. Nel Sud delle fiere Palermo, commissariata dal ’99, n attesa di elevarsi a vero terzo polo, con un quartiere dalle potenzialità tuttora inespresse: 7 mostre in un anno, con un calendario dove a “campionaria internazionale” a fare da zoccolo duro di visitatori e di contatti.

Radicale la trasformazione avvenuta per la Mostra d’Oltremare in un decennio, da ente delle Partecipazioni Statali in spa. Proprietaria di un patrimonio assai ampio e diversificato, nell’ambito del quale le strutture fieristiche costituiscono un 20%, la Mostra conduce un’attività segmentata in fieristico puro, congressuale ed entertainment. Il 75% delle manifestazioni è a marchio proprio ed è realizzato con la spa che eroga i servizi e la location, apporta il marchio e altre conoscenze specifiche, l’organizzatore-partner fornisce le competenze specifiche di settore e commerciali. Il totale annuo di espositori a Napoli, considerando anche il 25% di fiere semplicemente ospitate, è a quota 6.500.
A Bari la Fiera del Levante esercita un presidio diretto su 2.700 espositori, attraverso le fiere organizzate in prima persona, ne condivide in partnership circa 460 e ne lascia appannaggio delle organizzazioni esterne circa 1.150. Nonostante il numero più contenuto di manifestazioni che hanno luogo a Bari rispetto a Napoli, più alto è il numero complessivo dei visitatori, che in tutto il 2004 hanno raggiunto quota 1.730.000, contro il milione e 160mila della Mostra d’Oltremare.

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