
La Fiera spa piace a tutti tranne che a Rc
Trieste (pm) Con il solo voto contrario di Rifondazione Comunista, il consiglio comunale di Trieste ha approvato ieri sera le modifiche dello statuto della Fiera, mirate alla sua trasformazione da consorzio in società per azioni. Un atto dovuto in quanto imposto dalla normativa nazionale. La delibera inoltre conferma la partecipazione nell’ente Fiera, comportando per l’amministrazione comunale un esborso di 200.000 euro a titolo di ricapitalizzazione. Il Comune, così come la Provincia di Trieste e la locale Camera di Commercio, detiene infatti il 25\% dell’Ente. La Camera di Commercio ha già deliberato le modifiche allo statuto dell’ente fieristico. L’iter dovrebbe concludersi entro l’anno, termine ultimo previsto dalla legislazione nazionale. Il condizionale è d’obbligo perché dopo la votazione in consiglio comunale analogo provvedimento dovrà essere preso dalla Provincia. Successivamente il commissario straordinario dell’Ente Fiera, Riccardo Novacco, dovrà presentare la bozza dello statuto così modificato agli altri soci privati. «Abbiamo voluto dare delle linee guida condivise anche dalle altre istituzioni coinvolte nell’ente Fiera ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico, Maurizio Bucci – Tali indicazioni si riferiscono esclusivamente all’attività fieristica, sarà il nuovo consiglio di amministrazione della società a deliberare sull’eventuale nuovo sito dell’esposizione fieristica».