Rassegna stampa

‘La Fiera sarà più grande’

BOLOGNA – BolognaFiere risponde alla sfida del polo fieristico di Milano puntando sull’eccellenza, la qualità, la specializzazione degli eventi e una più stretta partnership con gli organizzatori delle rassegne, oltre ad un forte piano di sviluppo infrastrutturale e di riqualificazione degli spazi espositivi con un investimento di 70 milioni. Di strategie del centro espositivo bolognese si è parlato ieri nel vertice con gli enti locali presieduto da Luca Cordero di Montezemolo (numero uno di BolognaFiere), al quale hanno partecipato il sindaco Sergio Cofferati, l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli, la sua collega alla Provincia Pamela Meier e il vice presidente della Fiera Federico Castellucci. «La nostra – ha detto Montezemolo – è la fiera con la più alta percentuale di espositori stranieri: è quindi la più internazionalizzata d’Italia. Siamo leader mondiali in molti settori e intendiamo privilegiare la specializzazione e la qualità. Inoltre siamo molto soddisfatti del rapporto con gli organizzatori e con loro vogliamo crescere sempre di più. E c’è un dato positivo che emerge – ha spiegato -: il territorio sta recuperando sul piano infrastrutturale ed è impegnato a migliorare l’accoglienza». «Anche il Comune – ha detto il sindaco Cofferati – tiene moltissimo alla sua presenza in Fiera: da azionista credo che in futuro si debbano sviluppare tre punti strategici: la riqualificazione dei marchi e la loro selezione, la qualità costante nell’innovazione e la crescita dell’internazionalizzazione. La città farà sì che ogni attività economica, compresa la Fiera, ne tragga valore. Anche i collegamenti sono strategici: oltre al people mover che collegherà Stazione ad aeroporto realizzabile in tempi ragionevolmente brevi, c’è il metrò per il quale siamo in attesa dell’assegnazione formale dei fondi». Senza dimenticare la terza corsia dinamica della tangenziale e il casello autostradale Fiera, pronto nel giugno 2007. La strategia delineata da Montezemolo piace anche all’assessore Campagnoli. «BolognaFiere – ha detto – ha conquistato e tiene saldamente il posto di secondo grande polo del sistema fieristico italiano. Credo che anche la Regione dovrà supportare con forza il progetto di sviluppo delle infrastrutture della città». E lo sviluppo infrastrutturale? Verranno realizzati nuovi ingressi e nel 2008 sarà pronto il padiglione 14-15 con 20 mila metri quadrati di superficie, portando l’area espositiva coperta a 200 mila metri quadrati. Inoltre il ‘piano Michelino’ realizzerà, in project financing per un investimento di 53 milioni, il parcheggio multipiano da 5 mila auto (con ampliamento a 7.500) vicinissimo al nuovo casello autostradale e il collegamento in quota con gli ingressi. «Oltre ai 100 milioni investiti nel biennio 2004-2005 – ha detto l’A.d, di BolognaFiere Michele Porcelli – per i prossimi due anni immetteremo risorse per ulteriori 70 milioni destinate al raggiungimento dell’eccellenza, nostro obiettivo primario». Marco Tavasani

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