Rassegna stampa

La Fiera ora teme l’addio

«Che devo rispondere? Siamo freschi della notizia, facciamo tanti auguri a Luca Cordero di Montezemolo per la Fiat. Certo, la Fiera e Bologna faranno di tutto perché resti». Luigi Mastrobuono non nasconde che questa volta è rimasto sorpreso pure lui. «Chi se lo sarebbe immaginato venerdì sera?» dice Mastrobuono alla presentazione di Pharmintech, Safe Food e Pack Mat, tre fiere dedicate al packaging, fortemente volute da Montezemolo, che si aprono martedì 8 giugno. Venerdì sera l´amministratore delegato della fiera era a Modena all´assemblea dell´Unione Industriali, prima uscita di Montezemolo dopo l´insediamento in viale dell´Astronomia e, purtroppo, anche giorno del lutto che ha colpito il vertice della Fiat. Eppure, in poche ore gli azionisti della Fiat hanno deciso. Sarà l´avvocato Montezemolo il presidente della casa di Torino. D´ora in poi, sarà lui l´Avvocato, con la «A» maiuscola. Riuscirà nonostante questo e nonostante Confindustria a dedicare tempo alla fiera di Bologna? «No comment» risponde Mastrobuono. Quattro mesi fa l´amministratore di BolognaFiere era stato il primo a scommettere: «Montezemolo non lascerà piazza Costituzione». Quando l´uomo della Ferrari, da sei anni alla guida della Fiera, si era candidato in Confindustria e qualcuno aveva iniziato uno spericolato toto-successore, Mastrobuono non esitò a liquidare le voci: «Non credo che Montezemolo lascerà. Ritengo che l´impegno in fiera sia perfettamente compatibile con Confindustria». Due mesi dopo la conferma dello stesso Montezemolo. Stavolta ci va più cauto Mastrobuono. Non pronostica nulla, anche se è certo è che farà di tutto per tenersi il suo presidente. E non sarà il solo. Il capogruppo Ds in Regione Lino Zanichelli dice che «Montezemolo porta lustro alla fiera». Vittorio Prodi, presidente della Provincia e primo azionista della Spa fa il tifo perché resti: «Aspettiamo le sue decisioni. Ci sentiremo a breve e poi ne discuteremo. Mi piacerebbe che i suoi incarichi fossero compatibili ma mi rendo conto che la Confindustria e la Fiat non sono brustolini». Idem Giorgio Tabellini, Cna: «La decisione è nelle mani di Montezemolo. Noi siamo straordinariamente lieti se lui resta, preoccupati se decide di non restare». E l´assessore comunale Gianluca Galletti: «è ancora presto e sarà comunque Montezemolo a dire quello che vorrà fare». Il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Sangalli, invece, non vuole discussioni: «È assolutamente prematuro parlarne». Tutti, insomma, sperano che resti. In fondo, dicono in molti, la fiera di Bologna ha portato fortuna a Montezemolo. E il presidente di Ferrari, Fiat e Confindustria, non l´ha mai lasciata per fare qualcosa per la sua città. Chissà, scommettono, che non trovi il modo per restare. L´unica cosa certa è che non sarà il modesto compenso a trattenerlo. E´ di ieri la notizia che l´uomo della Ferrari ha superato persino Berlusconi nella classifica dei manager più pagati (12,8 milioni di euro di reddito nel 2003). Una classifica dove altri due bolognesi ben figurano: Giorgio Bernini, di Rete Ferroviaria Italiana con 1,8 milioni e Piero Gnudi, Enel, con 1,4 milioni.

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