Rassegna stampa

La Fiera fa rotta sulla Spa

Una traghettatrice “inter pares”. Manuela Dal Lago, presidente della Provincia di Vicenza, dal luglio scorso tiene le redini dell’Ente fiera berico. Traghettatrice perché l’incarico è a tempo, fino al maggio 2004, data della naturale scadenza del mandato del suo predecessore, il dimissionario Giovanni Lasagna. E i pares in questione sono il Comune e la Camera di commercio: il sindaco, Enrico Hullweck, e il presidente dell’Ente camerale, Dino Menarin, sono infatti i vicepresidenti operativi e la presidenza Dal Lago è stata il frutto della comune volontà delle parti. Compito principale della neopresidente è favorire l’iter che porterà la Fiera di Vicenza a trasformarsi in società per azioni, mantenendo nello stesso tempo ai massimi livelli l’operatività e il ruolo di rappresentanza di una struttura da sempre punto di riferimento importante nel panorama dell’economia vicentina.

«Enti e categorie economiche – ha commentato Dal Lago al momento del suo insediamento in via dell’Oreficeria – vogliono garantire quel patrimonio comune che è la Fiera di Vicenza, forse il simbolo migliore dell’internazionalizzazione della nostra economia, una vera finestra aperta sul mondo, capace di presentare e tutelare i nostri prodotti, ma anche pronta a dialogare, a confrontarsi e affrontare le dinamiche internazionali». Propositi a cui dare concretezza. E su questo fronte si sta lavorando alacremente. Nella prossima primavera sarà nominato il nuovo consiglio di amministrazione, in concomitanza con l’istituzione della Spa. Propedeutico a questo appuntamento, l’entrata in scena, in queste settimane, di consulenti che studieranno le strategie giuste per assicurare all’Ente tutte le carte in regola.

Il progetto di rilancio della Fiera si muove poi su un altro versante, quello dell’ampliamento delle strutture. Saranno infatti costruiti un business center, un nuovo padiglione espositivo e altre strutture per rendere il quartiere fieristico più moderno e funzionale: un’operazione da 50 milioni. «Una serie di interventi – afferma il segretario generale Andrea Turcato – che confermano le nostre potenzialità di crescita. Attualmente circa 400 espositori hanno chiesto di raddoppiare gli spazi e un migliaio di aziende, sia italiane che straniere, sono in lista d’attesa per diventare espositori. Se nel tempo le manifestazioni della Fiera di Vicenza sono cresciute, abbiamo però trascurato i servizi: ora rimediamo con la realizzazione di un nuovo padiglione, di un grande centro servizi multifunzione, di una sala stampa e di altri uffici di rappresentanza. Entro il 2004 dovremmo avere a disposizione le strutture ricavate dall’ex albergo all’uscita del casello autostradale di Vicenza Ovest, dodici mesi dopo il nuovo padiglione».

Intanto “Orogemma”, la rassegna settembrina dell’oreficeria, ha visto l’inaugurazione del padiglione dedicato agli espositori di Hong Kong. Una struttura di 3mila metri quadrati che dà ospitalità a 75 tra le più importanti aziende orafe di Hong Kong, quarto esportatore mondiale di gioielleria. La Fiera di Vicenza deve il 70 per cento del proprio bilancio alle tre rassegne orafe (Vicenzaoro 1 a gennaio, Vicenzaoro 2 a giugno e Orogemma a settembre). Ma nel corso dell’anno sono numerosi gli appuntamenti che si snodano lungo i padiglioni del quartiere fieristico berico.

«Le fiere per il pubblico come Spaziocasa e Tempolibero – prosegue Turcato – fanno sempre registrare un notevole afflusso di pubblico, segno evidente che questa formula espositiva non è ancora superata e mantiene intatto il suo valore di vetrina di diverse opportunità per la casa, le vacanze e gli hobby. Poi ci sono le fiere di nicchia, come Microelettronica e Impatec che offrono agli operatori specializzati una visibilità che nel contesto di altre rassegne non possono avere. Infine non dimentichiamo le altre manifestazioni: Com, dedicata alla comunicazione d’impresa, Sat, il salone delle comunicazioni digitali, Ammtech sull’assemblaggio e la movimentazione, Vicenza Arte, Vicenza Numismatica, Bio Expo sui prodotti tipici e biologici, e il Salone del vino novello».

Ai negativi venti congiunturali l’ente fieristico vicentino risponde quindi investendo, rinforzando le strutture espositive e il programma degli eventi organizzati nel corso dell’anno.



Un presidente ad interim. Manuela Dal Lago, presidente della Provincia di Venezia, guiderà la Fiera di Vicenza fino a maggio 2004, data della naturale scadenza del suo predecessore, il dimissionario Giovanni Lasagna.

Le novità. La prossima primavera la Fiera si trasformerà in Spa. In concomitanza con l’istituzione della Spa verrà eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’Ente berico.


Le infrastrutture. Il rilancio della Fiera di Vicenza passerà anche attraverso la realizzazione di nuove strutture: un business center, un nuovo padiglione espositivo, una sala stampa e altri uffici di rappresentanza. Il costo dell’operazione di aggira sui 50 milioni.

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