
La fiera di Verona apre all’eco-living
L’edizione numero 101 di Fieracavalli – International horse festival si apre a Verona giovedì 5 novembre. Per quattro giorni, sui 350 mq di esposizione sarà la festa di cavalli e cavalieri, con un programma ricco di eventi e attrazioni che si rivolgono a allevatori e allenatori, fantini e jockette, ma anche a semplici entusiasti.
Tra le novità di quest’anno, il Campionato nazionale di horsemanship, disciplina all’avanguardia nell’addestramento equestre che si basa sull’equilibrio tra linguaggio, leadership e dolcezza di movimenti. Per chi invece è in cerca di buoni investimenti, all’asta sarà possibile acquistare trenta fattrici, tutte trottatrici dall’ottimo pedigree. Tante anche le proposte di intrattenimento per grandi e piccini, a cui è riservato un intero padiglione multidisciplinare. In rappresentanza delle grandi praterie americane arriveranno a Verona 150 esemplari di cavalli Appaloosa, Quarter Horse e Paint, mentre il cavallo arabo sarà protagonista del campionato europeo Anica. Quest’anno il ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali è partner istituzionale e il sottosegretario Francesca Martini presenterà il primo Codice per la tutela e la gestione del cavallo. Uno dei temi conduttori è il turismo equestre, che in tutta Europa si fa sempre più eco-sostenibile e che è rappresentato da Fitetrec-Ante. A dimostrazione di una sensibilità più ampia nei confronti dell’ambiente, in Fiera verrà presentata la Scuderia del sole, progettata per l’utilizzo del fotovoltaico. Un allevamento di cavalli con maneggio spende circa 3.200 euro l’anno per un consumo di 20mila kWh l’anno, fabbisogno che può essere coperto con l’installazione del fotovoltaico su 200 mq di tetto, con una riduzione immediata di oltre 10 tonnellate nelle emissioni di CO2 ogni anno e un rientro economico calcolato in otto anni. Scelta architettonica all’insegna del moderno anche quella fatta, ad esempio, da Fausto Fiorucci, dentista desideroso di cambiare vita – «volevo recuperare un rapporto con gli animali, l’intuizione mi venne durante una cena di gala al campionato del mondo di purosangue arabi all’ippodromo di Chantilly», ricorda – che 18 anni fa ha comprato cinque ettari di terra nella pianura di Gubbio per farci casa e scuderie, tutto progettato dall’architetto Nello Deodori, architetto-artista con in curriculum la Biennale di Venezia. Il risultato è un parallelepipedo che comprende casa, fienile e scuderie (si veda la foto in alto). «Da ogni stanza – sottolinea Fiorucci – dell’abitazione si vedono i cavalli, 9 arabi e due pony, e il laghetto». Con la pista di 1,3 chilometri, è pronta a partire la scuola di equitazione, a cui è affidato il compito di coprire le spese correnti.
Gi. Gu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA