
La Fiera di Milano piazzista nel mondo dell’enologia con passaporto tricolore
Gianni Stornello Quest’anno, soltanto negli Stati Uniti, l’importazione di vini italiani di qualità è cresciuta del 15% rispetto al 2004 e oggi il vino made in Italy copre il 30% del mercato americano. Questo risultato pone i nostri prodotti enologici di qualità ai vertici del mercato Usa, ed è nettamente superiore all’incremento del 5% fatto registrare dai cugini francesi con i loro vini «Aoc». Così anche la Fiera di Milano, sempre più impegnata nella crescita e nello sviluppo del nuovo polo fieristico di Milano-Rho, rilancia «Miwine 2006», la rassegna internazionale del vino e dei distillati di qualità. La seconda edizione della manifestazione, dedicata ai produttori, agli operatori e agli amici del vino, si terrà dal 14 al 16 giugno, nei nuovi padiglioni, sotto la vela di Massimiliano Fuksas, che proprio nei giorni scorsi è stata visitata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La data della manifestazione è stata annunciata qualche giorno fa «Proprio sulla scia del consenso internazionale che suscita il nostro vino – come afferma Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera di Milano, l’ente che organizza Miwine – per offrire al vino italiano e ai suoi produttori un palcoscenico adeguato alle migliori etichette dei 453 vini Doc e Docg del nostro Paese». «Etichette che si confronteranno – spiega ancora Ferrari – con quelle degli altri produttori europei e internazionali che parteciperanno alla rassegna mondiale di Milano. Una delle novità della prossima edizione è infatti la massiccia partecipazione, per la prima volta, di produttori e operatori del settore vinicolo di Australia, Romania e Spagna». Nel frattempo, gli organizzatori di Miwine sono impegnati a presentare la rassegna su tutti i mercati mondiali, con seminari, workshop e degustazioni di alta qualità. Dopo Londra, Mosca, Washington, New York e San Francisco, le prossime tappe toccheranno questo mese Singapore per il «Wine for Asia», dove si terrà anche un interessante evento in collaborazione con altre Istituzioni per lanciare i migliori prodotti made in Italy. Toccherà poi a Shanghai, per il gemellaggio tra la metropoli cinese e Milano, e ancora a Londra per il «London Foreign Press Award». In dicembre, Miwine si recherà in Russia, alla settimana del cibo italiano a Ekaterinburg, e poi a New York con la Camera di Commercio italo-americana.