
La Fiera di maggio promette l’avventura
TORINO – Da Ulisse a Harry Potter, dal Milione di Marco Polo a L’isola del tesoro di Robert Stevenson: dopo i colori e il sogno, sarà l’avventura il motivo conduttore della 19ª Fiera internazionale del Libro, in programma al Lingotto Fiere di Torino da giovedì 4 a lunedì 8 maggio. Nel palinsesto delle cinque giornate questo tema trasversale sarà declinato attraverso incontri, dibattiti e conversazioni che spazieranno dalla letteratura alle scienze, dal cinema al giornalismo. Claudio Magris converserà sul tema del viaggio, mentre Giorgio Ficara racconterà le peripezie di Casanova. Se Lilli Gruber e Ettore Mo descriveranno le vicissitudini degli inviati di guerra, Milena Gabanelli e Giovanni Floris spiegheranno quelle del giornalismo d’inchiesta. L’astronoma Margherita Hack, il matematico Piergiorgio Odifreddi e il fisico Carlo Bernardini ripercorreranno le avventure della scienza, a partire dai viaggi di Darwin sulla Beagle. E poi le avventure – e disavventure – della finanza e dell’economia, del cinema e della psicoanalisi.
A 42 giorni dall’apertura dei battenti, alla Fondazione per il Libro si lavora a ritmi serrati per definire gli ultimi dettagli. Sul fronte degli espositori sembrano confermarsi i numeri dello scorso anno (1.223 nel 2005), con un fisiologico turn-over in cui si profila il ritorno di Longanesi. Saranno allestiti stand delle quattro Università piemontesi e di quasi tutte le regioni d’Italia; purtroppo sembrano latitare proprio le più vicine, Liguria e Lombardia, ma per la prima volta ci sarà anche la Città di Milano. Sul fronte dei visitatori (222.148 lo scorso anno) nessuno azzarda pronostici, ma la dimensione sempre più intercontinentale della Fiera giustifica un atteggiamento fiducioso.
Paesi ospiti d’onore saranno il Portogallo e il Brasile, che proporranno rassegne cinematografiche e momenti musicali e che porteranno a Torino il Premio Nobel José Saramago e l’autore di best-seller Paulo Coelho. Previsto anche un omaggio a Fernando Pessoa e ai suoi limerick. Un’altra trentina di scrittori extraeuropei, rappresentativi delle interazioni culturali che stanno ridisegnando la mappa letteraria del nuovo millennio, saranno in Fiera con il progetto "Lingua Madre". Attesi l’iraniano Hamid Ziarati e l’algerino Amara Lakhous, l’albanese Ornela Vorpsi e l’indiano Amitav Ghosh, il maori Whiti Ihimaera e il cubano Roberto Retamar. A Lingua Madre è stato abbinato anche un concorso letterario rivolto alle straniere residenti in Italia (137 le partecipanti), interessate a raccontare, in italiano, la loro storia di migrazione. Ampio lo spazio dedicato ai ragazzi, che nelle ultime edizioni si sono attestati sulle 35mila presenze. Tornano le iniziative ormai collaudate (Libri in gioco, Adotta uno scrittore, si veda l’articolo sotto, Nati per leggere) e, espressamente per i più giovani, arriva Rigoberta Menchù, Premio Nobel per la Pace nel ’92, impegnata dell’editoria per bambini.
R.PELL.
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