Rassegna stampa

La Fiera di Frosinone? I Ds vogliono imitare Pesaro

Fiera di Frosinone: ancora deve nascere e già si litiga e ci si accapiglia per la primogenitura. Ieri sono stati i Ds a scendere in campo con i due leader provinciali: il consigliere regionale Francesco De Angelis e il segretario Mauro Buschini. Il loro obiettivo è stato l’assessore regionale Antonello Iannarilli di Forza Italia che starebbe facendo solo propaganda su una questione seria. «Innanzitutto – ha detto De Angelis – sgomberiamo il campo dalla prima bugia. La legge per l’ente Fiera di Frosinone non è solo di Forza Italia, ma anche dei Ds. Quella votata e approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, infatti, è il frutto di una fusione delle due proposte di legge presentate da Fi e dai Ds. La seconda bugia è che il Comune di Frosinone, e i Ds in particolare, stiano ostacolando il decollo dell’iniziativa. Ma le cose non stanno così». E il leader della Quercia ha argomentato: «Da parte del Comune di Frosinone, infatti, sono state avanzate delle giuste perplessità in ordine all’ubicazione della Fiera che non è specificata nello Statuto e sulla consistenza del capitale sociale iniziale. Dubbi legittimi da parte di un partner fondamentale della futura spa che non vanno ignorati. Da parte nostra, inoltre, c’è tutta l’intenzione di realizzare la Fiera di Frosinone ma chiediamo: è stato fatto un piano di fattibilità dell’opera? C’è un piano finanziario? Quali sono gli indirizzi generali della Regione sulla questione? non esistono e se non c’è un quadro di riferimento complessivo il progetto nasce male e noi non vogliamo che questo accada». Anche la Provincia, come il Comune di Frosinone, è guidato dal centrosinistra ma lì l’assessore Patrizio Cittadini (vedi pezzo a parte) ha detto chiaro e tondo che due Fiere simili a distanza di appena 30 chilometri sono inutili e che la Provincia entrerà nel capitale sociale o dell’una o dell’altra. Che ne pensate? «La Provincia ha ragione – hanno replicato i leader Ds – a dire che attualmente la situazione sia caotica per colpa della Regione e che quindi, restando così le cose, bisognerebbe appoggiare o l’una o l’altra iniziativa. Noi però aggiungiamo che due fiere vicine possono coesistere benissimo se vengono differenziate. Se si entrerà, cioè, nel merito delle cose da fare». E da qui i Ds sono passati dalle critiche alle proposte: «Noi – ha concluso De Angelis – promuoveremo un vertice con i responsabili della Fiera di Roma e un viaggio a Pesaro per studiare da vicino la fiera locale che ci sembra il modello più adatto per le nostre esigenze. Basta con la demagogia quindi: la fiera di Frosinone la vogliamo tutti, ma vogliamo evitare di perdere tempo con iniziative sbagliate. Io spero che prima di costituire la società vengano recepite le istanze di Comune e Provincia».

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