
La Fiera del Lingotto «gioca» con la risata
TORINO *c L’obiettivo è il titolo di “capitale mondiale del libro”, con la speranza che l’Unesco assegni il riconoscimento magari nel 2006, in concomitanza con le Olimpiadi invernali. Ma, nel frattempo, Torino si appresta a varare la diciassettesima edizione della Fiera del libro che si svolgerà al Lingotto dal 6 al 10 maggio. Un appuntamento che, nelle strutture fondamentali, ricalcherà le linee delle ultime edizioni. D’altronde il successo ottenuto non spinge verso radicali mutamenti.
E le novità non mancheranno. A partire dal lancio di un cosiddetto “sesto padiglione” fieristico. Che non farà parte della struttura del Lingotto, ma che coinvolgerà un intero quartiere cittadino, Borgo San Paolo. Per le strade e nei luoghi più rappresentativi del vecchio borgo saranno presentati e venduti i libri, ma si svolgeranno anche incontri, proiezioni, dibattiti. Un’idea per coinvolgere maggiormente la città, almeno in questa occasione.
La Fiera del libro di Torino punta ad aumentare l’interesse anche al di là dei confini comunali e regionali. Per questo si è prestata particolare attenzione ai rapporti con le altre regioni, pur garantendo all’appuntamento del Lingotto una sorta di leadership nazionale del settore. Così l’ipotetico asse Roma-Milano nel settore fieristico non preoccupa più di tanto gli organizzatori di questa manifestazione subalpina. Che può contare su un bacino di frequentatori abituali ormai considerevole, attestato intorno alle 200mila unità per ogni edizione. Ma a Rolando Picchioni, segretario generale della «Fondazione per il libro», non basta ancora. Si punta, dunque, a far crescere ancora il salone torinese. Come numeri e come immagine.
Per questo si moltiplicano le iniziative destinate ad attirare un pubblico di ogni fascia di età. Favorendo l’approccio alla lettura da parte dei più giovani, ma anche contando su una informazione più adatta a lettori che sono migliori di quanto si immagini comunemente. Ovviamente non mancheranno gli spazi destinati allo spettacolo. Tra l’altro il filo conduttore di questa edizione sarà il riso, «un argomento serio da affrontare con la dovuta leggerezza» hanno spiegato gli organizzatori. Mentre il Paese ospite sarà, quest’anno, la Grecia. Una scelta legata anche ai giochi olimpici di Atene: le due città olimpiche che si incontrano e si confrontano sul piano culturale. L’evento speciale, infine, riguarderà i 50 anni della Rai, con appuntamenti dedicati alle trasmissioni più famose.