Rassegna stampa

La Fiera del Levante studia sbarco in Grecia

La Fiera del Levante studia sbarco in Grecia La Fiera del Levante affronta un 2006 di cambiamenti, soprattutto per ciò che riguarda gli assetti al vertice. Fervono i preparativi, a livello regionale, per dare vita alla spa ed è atteso, soprattutto, il piano regionale di riassetto fieristico. Il quartiere necessita di interventi non più rinviabili, che siano in grado di potenziare la qualità dell’offerta e di sfruttare adeguatamente gli spazi disponibili (300 mila mq in totale, di cui 120 mila di superficie espositiva distribuita su 44 padiglioni). In stand by ci sono interventi per ampliamenti da 30 mila mq a fronte di investimenti per 180 milioni di euro. Punta di diamante della stagione barese è la Campionaria di settembre. I dati consuntivi del 2005 non dovrebbero discostarsi molto dal risultato del 2004, quando l’utile netto della gestione è stato di 250 mila euro. Conforta il buon esito della Campionaria: 1.360.000 visitatori (+6%), 2.010 espositori (+10%) e superfici espositive in aumento da 149 mila a 151 mila mq. Da segnalare che l’ultima stagione ha visto l’annullamento dell’appuntamento con Sicurezza Mediterranea, frutto di una partnership con FieraMilanoTech. La Fiera del Levante punta molto, nella prossima stagione, su Expoturismo; sul fronte internazionale prosegue lo studio dell’ipotesi di dar vita entro l’anno a un’edizione greca della Fiera del Levante, ad Atene oppure a Patrasso. La scorsa primavera si è registrato il ritorno della partecipazione alla Campionaria di Tripoli, in Libia, che si è aggiunta all’ormai tradizionale Fiera del Levante in Albania e alle missioni coordinate presso alcune esposizioni dell’area balcanica, specificamente nel settore dell’agricoltura e dell’agroindustria.

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