
La fiera cresce: nuovo padiglione. A breve l’appalto per un secondo edificio di 3mila metri
(Piacenza Expo) La fiera cresce: nuovo padiglione. A breve l’appalto per un secondo edificio di 3mila metri Lunedì in consiglio la ratifica di una decisione che era nell’aria ma è giunta solo adesso a maturazione LIBERTA’ di sabato 21 gennaio 2006 > Piacenza. A sorpresa, Piacenza Expo raddoppia. A fianco della fiera sarà edificato un secondo padiglione (più piccolo però, pari a un terzo di quello attuale) per il quale si sta mettendo a punto proprio in questi giorni la gara d’appalto. Al momento, si tratta solo di una indiscrezione, ma attendibile. Tanto che, secondo i bene informati, già lunedì prossimo, 23 gennaio, il consiglio di amministrazione di Piacenza Expo si riunirà per definire il bando da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo di che si potranno conoscere anche l’importo esatto dei lavori e i tempi esecutivi. Fino a quel momento vige la consegna del silenzio da parte degli amministratori del quartiere fieristico piacentino, che quest’anno si proponeva un traguardo a lungo inseguito: il raggiungimento del pareggio di bilancio, ma insieme la creazione di quelle condizioni che consentissero di mantenere il pareggio e di consolidare le posizioni dopo anni tutt’altro che facili. Dunque, non un finanziamento “imprudente” quello della nuova fiera, da parte di chi, fino a ieri, faticava a far quadrare i conti, ma una scelta strategica per il futuro dell’Expo. E quando si parla di fiere c’è un solo sistema per ottenere certi risultati, sostengono gli esperti: espandere l’attività, incrementare le mostre e quindi avere anche più spazio da vendere. A quanto si intuisce è proprio questo lo scenario in cui ci si sta muovendo a Le Mose, dando corpo all’obiettivo più ambizioso fin dalla trasformazione in Spa: l’allargamento dell’attuale struttura fieristica usando l’area già nella disponibilità della fiera e classificata come edificabile, sulla quale attualmente trovano posto manifestazioni all’aperto o sezioni esterne di mostre storiche come il Geofluid. L’area si trova vicino all’attuale padiglione, la nuova costruzione dovrebbe coprirne una superficie di 3mila metri (l’Expo principale ne misura 10mila). Se la notizia dell’appalto giunge inaspettata, l’idea del nuovo edificio non è certo nuova, in più occasioni si è parlato di un possibile allargamento, anche per garantire una corretta espansione alle grandi mostre internazionali come la stessa Geofluid, che rischierebbero di non avere margini di sviluppo in una struttura già appena sufficiente. L’Expo2 sarà una sorta di “satellite” del corpo principale, vicino ma non incollato a quest’ultimo e con caratteristiche sue proprie. Le risorse per realizzare l’opera saranno attivate da Piacenza Expo sia attraverso una proposta di aumento di capitale per i nuovi e vecchi soci, sia cercando di attingere a finanziamenti pubblici regionali ma anche europei. A quanto è dato sapere, c’è già l’assenso formale e la condivisione del progetto da parte dei soci principali della fiera: il comune in primis, che detiene circa il 54 per cento delle azioni, ma anche Camera di Commercio, Provincia, le due banche locali e le categorie economiche piacentine (industriali, artigiani, commercianti e cooperazione). Patrizia Soffientini 22/01/2006 – 12.37.54 fonte: Libertà On Line