La Fiera apre ai distretti “Patto” con Friulcassa

Una nuova strategia di monitoraggio e di attiva partecipazione alle scelte di sviluppo del territorio attraverso la partecipazione attiva agli organismi che ne promuovono i momenti più rilevanti: questa la scelta del Cda di Pordenone fiere finalizzata a connotare sempre di più questo ente nella programmazione strategia del Friuli occidentale attraverso azioni di marketing territoriale. «La Fiera – spiega il presidente, Alvaro Cardin – intende essere un attore protagonista nelle iniziative di sviluppo del territorio e per farlo ha bisogno di essere all’interno dei processi evolutivi che si verificano. Abbiamo quindi deliberato, come primo passo, di chiedere l’adesione alla società consortile del Distretto del mobile». Questo distretto comprende un migliaio di aziende, distribuite in 11 comuni, ed è una realtà che si è sviluppata in sinergia con gli altri due sistemi produttivi, quello della sedia di Manzano e quello del mobile trevigiano. Immaginare un’alleanza Fiera-Distretto è, dunque, già sulla carta, una scelta vincente «dato che mette insieme soggetti istituzionalmente preposti alle attività di promozione di un territorio. Pordenone fiere – ricorda Cardin – ospita già nel suo calendario due eventi di grande rilievo per il comparto del mobile: Samulegno e Zow, in grado di portare ogni anno in città l’attenzione del comparto mobiliero internazionale e quello della stampa specializzata». Dopo il mobile «guarderemo anche ad altre realtà molto interessanti, ad esempio – conclude Cardin – alle attività del comparto maniaghese del metallo». Sempre in tema di collaborazioni, Pordenone fiere e FriulCassa confermano il legame storico che li unisce (La Crup è tra i fondatori della Fiera di Pordenone) e rilanciano su nuove iniziative che li vedranno partner. La conferma è arrivata nel corso dell’incontro fra il presidente della Fiera Cardin, il presidente di FriulCassa, Carlo Appiotti, e il nuovo direttore generale (ma è di FriulAdria) Roberto Dal Mas.