Rassegna stampa

La Fiera alla ricerca di soci

di Francesco di Chiara L’Amministrazione comunale di Montichiari ha indetto un’asta pubblica per la cessione di un milione di azioni della Società Immobiliare Fiera Montichiari spa, costituita il 31 dicembre 2003 con il compito di gestire le strutture (non le fiere) della cittadella fieristica. La società nacque con un capitale sociale di 5 milioni di euro, di cui il 99,998% del Comune di Montichiari, ma con il preciso intento di favorire l’ingresso di nuovi soci, affinché, si disse allora «i rilevanti investimenti programmati sulle strutture potessero essere finanziati mediante i capitali apportati dai nuovi soci». Tenuto conto che con successivi atti sono state cedute alla Provincia di Brescia un milione di azioni (20%) e che lo 0,01% della stessa era stata assegnata alla Assom, l’Azienda di servizi monteclarense che gestisce anche la Casa Albergo per anziani, ora vengono chiamati anche i privati ed il Comune procede all’indizione di un’asta pubblica per la cessione del 20% della partecipazione azionaria detenuta dal Comune stesso, pari ad un milione di azioni della stessa, mediante lotti minimi di n. 20.000 azioni. Il prezzo a base d’asta sarà di 4,50 euro per azione (valore determinato sulla base del patrimonio netto al 31.12.2005, incrementato del residuo contributo regionale sull’ampliamento delle strutture in corso), ovvero 90.000 euro per lotto minimo. L’intento dell’asta è di acquisire 4 milioni e mezzo di euro che serviranno per finanziaria la ristrutturazione in atto del Centro Fiera stesso. L’11 febbraio di un anno fa l’Amministrazione comunale di Montichiari sottoscrisse un protocollo d’intesa con la Staff Service di Brescia e 50 giorni dopo il contenuto dell’accordo giunse in consiglio comunale: protagonisti di quel protocollo erano il Comune, Centro Fiera, Immobiliare Fiera e Staff Service. Un accordo che la commissione consiliare analizzò solo nella riunione dell’8 marzo quando si capì che l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Montichiari era quello di di voler acquistare i marchi delle fiere che Staff Service organizza nel Centro Fiera per un ammontare complessivo di 2.450.000 euro, per giungere in un secondo tempo ad un’unica società di gestione che sarebbe sorta dalla fusione tra Centro Fiera S.p.A. e Staff Service. A quel tempo le opposizioni in consiglio (Ds e Margherita) ipotizzarono che nella Immobiliare Fiera di Montichiari sarebbe entrata la Provincia (di fatto entrò al 20%), la Camera di Commercio ed una nota banca bresciana. I capigruppo Baratti e Garzetti vollero sottolineare che «essendo il Centro Fiera del Garda un bene del Comune di Montichiari e dei suoi cittadini, ancora nessun membro dell’opposizione è stato nominato nei suoi consigli di amministrazione per poter adempiere al ruolo di garanzia e controllo che gli compete». L’interpellanza è stata rinnovata anche lo scorso febbraio, ma nulla è ancora cambiato. Presidente dell’Immobiliare Fiera spa è il funzionario comunale Massimo Chiari, che vede al suo fianco il segretario comunale Lia Brogiolo e la funzionaria Rita Zaniboni. Chi saranno i prossimi soci, dopo Comune, Provincia ed Assom? Forse la Camera di Commercio di Brescia e la stessa Staff Service? La risposta nei prossimi giorni.

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