Rassegna stampa

La Fiera 2005 ha un sogno da sfogliare

La Fiera del sogno. Dopo aver approfondito il senso del comico nella passata edizione, il sogno sarà il motivo conduttore della Fiera 2005. Il sogno nelle culture di ogni tempo e paese, il sogno e la psicanalisi, ma anche e soprattutto il sogno come tensione progettuale, verso obiettivi che il senso comune giudica difficili o impossibili. Riflettori puntati, quindi, sull’utopia compatibile, su progetti arditi ma realizzabili, sulle sfide e sulle scommesse: a Torino i protagonisti della cultura contemporanea – scrittori, filosofi, artisti, scienziati, architetti, musicisti, medici, imprenditori – parleranno delle sfide che si sono dati e delle loro avventure creative.
Libri in gioco. Organizzato dalla Fiera in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, torna il torneo di lettura online, giunto alla quarta edizione. Nella passata stagione “Libri in gioco” ha visto la partecipazione di 455 classi di tutta Italia (252 delle elementari e 203 delle scuole medie), per un totale di 9.352 bambini e ragazzi, che si sono sfidate in rete a colpi di lettura su oltre 300 libri per arrivare agli incontri di finale, disputati a Torino nel corso della Fiera dalle prime 10 qualificate. Il torneo si rivolge alle classi quarte e quinte della scuola elementare, alle classi della scuola media inferiore e ai gruppi di lettura organizzati dalle biblioteche pubbliche. Le iscrizioni si raccolgono sul sito www.fieralibro.it (dove si trovano anche tutte le informazioni utili per il torneo, le istruzioni, le classifiche) fino al 25 gennaio: il gioco prenderà il via mercoledì 2 febbraio.
Ti leggerò i giochi. Nell’approssimarsi dei Giochi olimpici invernali del 2006, la Fiera vara un progetto speciale che proporrà convegni, reading, momenti di spettacolo e di creazione artistica variamente ispirati al tema della “competizione”, spunto per una riflessione su alcuni temi del nostro tempo, dai fenomeni del doping nello sport alla delegittimazione dell’avversario in politica, dalla concorrenza sleale nell’economia di mercato al paventato scontro di civiltà. Un’ulteriore iniziativa: quella di invitare dieci scrittori nazionali a comporre appositamente – e poi a leggere e interpetare in Fiera – brevi racconti, sui più popolari campioni olimpici ma anche su quegli atleti cosiddetti outsider o perdenti, cui il successo non ha arriso, ma che hanno comunque scritto pagine memorabili nella storia dello sport.
Lingua madre. Sulla scorta del successo di “Terra madre”, che ha posto Torino al centro di un evento dell’alimentazione su scala mondiale, la Regione Piemonte e la Fiera rilanciano con “Lingua madre” e portano al Lingotto sessanta scrittori extraeuropei, che lavorano sul patrimonio della loro tradizione culturale ma in senso fortemente innovativo. Insieme con una trentina di scrittori italiani, vicini per affinità tematica, gli ospiti asiatici, africani, latinoamericani saranno protagonisti di reading, incontri con i lettori e gli studenti, workshop e laboratori sul problema della traduzione (nel progetto di Torino World Book Capital figura la costituzione di un Fondo europeo per la traduzione dalle lingue rare). Il palinsesto sarà arricchito da un collegamento con l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, per approfondire i rapporti tra letteratura e cibo, e da momenti musicali e di spettacolo di gruppi italiani e stranieri che lavorano nella direzione delle ibridazioni espressive.

Newsletter