
La crisi resta fuori dalle fiere
Tra le "sorelle" di Eire, la maggiore è sicuramente Cityscape. La più grande fiera immobiliare business to business al mondo – anche se sarebbe più corretto definirlo un «real estate show» in pieno stile Dubai –, ha avuto un tale successo che si sta estendendo oltreconfine: sono nati già un Cityscape Asia (in aprile a Singapore), Abu Dhabi (a maggio), Cina (in giugno). Oltre 70mila metri quadri di superficie espositiva, 849 espositori, 51.885 visitatori e 136 Paesi partecipanti: questi sono i numeri dell’ultima edizione di Cityscape Dubai, tenutasi a ottobre dello scorso anno.
La crescita della manifestazione nei suoi sei anni di vita è dovuta senza dubbio alla vivacità del mercato immobiliare del Golfo, sostenuto da una forte liquidità e dalla capacità di realizzare velocemente ogni progetto. La partecipazione più consistente arriva dai Paesi del Medio Oriente (455 espositori), ma adesso gli organizzatori puntano ad aprirsi a nuovi mercati.
Lo stesso intende fare Cannes, cui va la palma d’oro come sede della più importante fiera immobiliare europea, il Mipim. Da due anni, infatti, la rassegna conta anche un’edizione che si svolge in Asia (a Hong Kong), mentre debutterà a dicembre Mipim Horizons (a Cannes), rivolta agli espositori dei mercati emergenti. Tornando al Mipim, l’edizione 2008 si è conclusa da poco con un bilancio più che positivo: «Abbiamo avuto 29.300 visitatori – dicono da Reedem, società che organizza l’evento – ovvero il 12% in più rispetto al 2007, provenienti da 89 Paesi e in rappresentanza di 9.750 società. Di queste, quasi 2.700 hanno esposto su un’area di 26.842 mq». È aumentata del 36,6% anche la presenza di gruppi alberghieri (con 209 presenze contro le 154 del 2007).
A questa 19ª edizione hanno partecipato anche 120 sindaci e circa 50 rappresentanti governativi e non sono mancati architetti di fama internazionale come l’olandese Winy Maas e l’inglese Norman Foster. «La crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti e il rallentamento della crescita dell’economia globale non ha quasi toccato Mipim – conclude Nadine Castagna, direttore della kermesse –. L’evento continua a essere il punto d’incontro internazionale più importante per gli affari immobiliari: i professionisti vengono aggiornati sui progetti a larga scala e su nuove opportunità di investimento geografico e commerciale».
Rivolto più specificamente al retail è invece l’altro evento organizzato da Reedem a Cannes, il Mapic, che si tiene a novembre. Anche qui i numeri sono in salita: nel 2007 Mapic ha accolto 10.640 visitatori (+22% rispetto al 2006) da 71 Paesi, rappresentanti di 4.518 società tra le quali 1.072 hanno esposto su 11.423 mq. Quest’anno al Mapic si è respirata aria di moda: tra gli ospiti era presente anche Maurizio Borletti, Presidente della Rinascente e del gruppo Printemps. Nella sezione «Shop in the city» si è parlato della riqualificazione urbana attraverso la creazione di nuove aree dedicate al retail, presentando esempi di città come Torino, Birmingham, Bruxelles, Montpellier. La società di consulenza immobiliare Cushman & Wakefield, inoltre, «knowledge partner» di Mapic 2007, ha presentato la classifica aggiornata delle più importanti strade dello shopping nel mondo.
Bilanci più che positivi anche per l’altra grande fiera immobiliare europea, l’Expo Real che si tiene a Monaco, al New Munich Trade Fair Center in ottobre. L’edizione dello scorso anno – che ha avuto come tema chiave la «sostenibilità nel settore immobiliare» – ha visto incrementi in tutti i campi: i visitatori, provenienti da 77 Paesi, sono stati 23.800 (+13% rispetto all’edizione precedente); 1.823 (+11%) società di 43 Paesi hanno esposto su 63.000 mq, oltre il 40% in più dell’edizione 2006.
Esistono anche manifestazioni di dimensioni minori ma comunque rilevanti per i privati, target a cui si rivolgono. La prima è stata la Rassegna italiana del mercato immobiliare (Rimi) di Roma lo scorso novembre, mentre il Salone immobiliare di Firenze sta acquistando importanza: «Nella nostra fiera sono presenti 40 agenzie immobiliari, 40 costruttori e 15 banche per la ricerca di un mutuo – spiega Alessandro Nosei, amministratore della manifestazione –. La terza edizione appena conclusa ha superato le nostre aspettative e già dall’esordio la formula aveva mostrato risultati positivi. Proprio per questo da quest’anno abbiamo deciso di estendere il Salone immobiliare anche a Bologna, dove si è tenuto tra il 28 febbraio e il 2 marzo scorsi».