
La Chambre vuole il centro fiere
PAGINA A CURA DI
Fabrizio Favre
«Se avessimo creato la Chambre soltanto per portare avanti l’attività istituzionale che prima faceva capo a vari assessorati, inutile dire che non se ne sentiva il bisogno. Il nostro obiettivo è quello di incidere sullo sviluppo economico della Valle d’Aosta». Pier Antonio Genestrone, 63 anni, presidente dell’Ascom Confcommercio Valle d’Aosta, confermato nei giorni scorsi alla presidenza della Chambre Valdôtaine, così commenta il lavoro svolto nell’ultimo biennio. Soprattutto ora che un voto quasi plebiscitario (24 suffragi favorevoli e tre nulli) dopo il primo mandato parziale (settembre 2005-maggio 2008) durante il quale è subentrato al dimissionario Piero Roullet, gli permetterà di rimanere in carica fino al 2013 e poter porre le basi definitive per il futuro dell’ente che nel 2007 ha messo in campo una disponibilità di spesa di 3,3 milioni di cui 0,82 utilizzati per interventi economici con immediata ricaduta sul territorio.
Due gli eventi vetrina dell’attività della Chambre: Rigenergia, giunta alla seconda edizione, e Buyinvda, proposto per la prima volta quest’anno. «Ci tengo a sottolineare – precisa Genestrone – che si tratta di iniziative realizzate quasi completamente in house e che hanno fatto registrare da subito numeri importanti per la nostra regione, destando interesse in tutta l’area del Nord-Ovest». Rigenergia, con i suoi 3mila metri quadrati di superficie coperta, 80 espositori e 20 convegni, ha visto passare 20mila visitatori, ha messo in palio 39mila euro per gli Istituti superiori valdostani e per tre neolaureandi su temi energetici. E poi ha coinvolto circa 700 studenti iscritti alle aule energetiche, e ha garantito 190 contatti alla Borsa di cooperazione. «Di fronte ai dati della seconda edizione – aggiunge il presidente della Chambre – Rigenergia deve proseguire anche nel 2009. Per il prossimo anno sarà necessario però perfezionare gli aspetti che hanno rivelato alcune criticità e potenziare ulteriormente gli atout sui quali intendiamo puntare per far diventare la nostra fiera uno degli eventi più importanti dell’euroregione "Alpi-Mediterraneo" in materia di energia».
Confortanti anche i risultati di Buyinvda. La borsa internazionale del turismo di montagna, organizzata dalla Chambre Valdôtaine e dalla Regione, in collaborazione con la Casa da Gioco di Saint-Vincent, ha assicurato agli operatori presenti quasi 2mila incontri commerciali complessivi, equivalenti a una media di sessantuno per ogni operatore valdostano con picchi di ottanta per alcuni espositori e con minimi che non sono scesi mai sotto i cinquantacinque.
Ma non dovrebbero essere solo queste le linee guida della giunta camerale nel futuro quinquennio. Fra le priorità indicate da Genestrone, e illustrate anche in occasione della sua rielezione, figurano la realizzazione di uno spazio fieristico stabile, una sede tutta per la Chambre, la costituzione con la Regione di un Osservatorio economico e la definizione, lavoro già avviato da alcuni mesi, di un prezzario del settore edile per il mercato privato, senza dimenticare l’attuazione di un progetto per la riorganizzazione delle operazioni di carico e scarico nel centro storico del capoluogo regionale. «In particolare su quest’ultimo punto – osserva Genestrone – siamo molto vicini alla definitiva individuazione dell’area». Ma Genestrone guarda con interesse anche al rafforzamento dei contatti con la rete camerale: «Ho recentemente partecipato in Piemonte – conclude – a un incontro di Unioncamere per illustrare il progetto di costituzione da parte del sistema camerale di una banca di garanzia in grado di garantire finanziamenti alle piccole e medie imprese italiane pari a 55 miliardi. Si tratta di un nuovo strumento che affianca e non sostituisce l’attuale sistema dei consorzi al quale guardo con attenzione».
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